Pagani Utopia: opera d’arte su ruote con motore V12 da 864 CV e cambio manuale a 7 marce [FOTO]
La nuova hypercar snobba l'elettrificazione e punta forte sul piacere di guida
Pagani Utopia, è questo il nome della nuovissima supercar da sogno della Casa modenese. Un gioiello che, a dispetto del nome, non è irrealizzabile, ma si concretizza davanti ai nostri occhi con le foto e le caratteristiche ufficiali appena rilasciate dal marchio fondato da Horacio Pagani e che svela dunque la nuova sportiva chiamata a raccogliere l’eredità della Huayra.
Motore V12 6.0 litri da 864 CV e 1.100 Nm con cambio manuale a 7 marce
Ribadendo la voglia di restare ancora alla tradizione, in uno scenario dove supercar e hypercar sconfinano sempre più spesso nel terreno dell’elettrificazione, Pagani ha realizzato un vero gioiello di meccanica pura e unica. Sotto le sinuose forme di una dream car dalla forte carica seduttiva si nasconde un potente motore V12 biturbo benzina da 6.0 litri che eroga 864 CV di potenza e 1.100 Nm di coppia massima, abbinato al cambio manuale a 7 marce che dispone di modalità di funzionamento anche automatico ATM (Automated Manual Transmission).
Peso a secco di 1.280 kg
Quella che fino a poco tempo fa si nascondeva dietro il progetto con nome in codice C10, oggi si scopre in tutta la sua unicità, con la Pagani Utopia che si presenta con il prestigio tipico delle opere d’arte. Felina nelle forme e leggera nella struttura, con un peso a secco di 1.280 chilogrammi, la Utopia concretizza il desiderio di Horacio Pagani di assecondare i bisogni del suo target di clienti, dando vita ad un’auto focalizzata il più possibile sul piacere di guida, puntando su semplicità e leggerezza.
Un’hypercar dunque quanto più “pura” possibile, escludendo quindi soluzioni elettrificate, batterie e qualsiasi elementi ausiliario che ne potesse aumentare il peso. Così la base meccanica non poteva che essere il motore V12, sviluppato da Mercedes-AMG, abbinato alla genuinità della trasmissione manuale, con l’aggiunta di un sistema “robotizzato” a frizione singola.
Design tipicamente Pagani ma con alcune novità
L’estetica della Utopia fa riferimento allo stile delle altre Pagani, con alcuni elementi stilistici noti con linee inedite che accentuano la compattezza e la muscolosità delle forme. Ad attirare l’attenzione sono soprattutto i due canali aerodinamici che partono dalle fiancate per svilupparsi fino alle ali posteriori mobile, mentre il tetto è alleggerito da una serie di sezioni in vetro come quelle sopra la testa dei passeggeri e, più indietro, dal lunotto e dalla copertura del vano motore.
Il posteriore è caratterizzato dai quattro terminali di scarico in titanio, in posizione centrale e rialzata, che ne rimarcano l’identità da hypercar Pagani. A enfatizzare invece la sensazione di leggerezza della coda contribuiscono i quattro fanali circolari che sono stati integrati all’interno della superficie coperta dagli estrattori d’aria.
Linee funzionali all’aerodinamica
Forme leggere e aerodinamiche che sono rafforzate dalla vista di profilo, con i passaruota maggiorati e i cerchi forgiati da 21 pollici all’anteriore e da 22 pollici al posteriori che calzano pneumatici Pirelli realizzati ad hoc per la Utopia. Performance aerodinamica che ha guidato anche lo sviluppo della parte anteriore della nuova sportiva di Pagani con una stretta griglia e prese di raffreddamento studiate per gestire nel migliore dei modi i flussi d’aria.
Porte ad ali di farfalla e telaio in carbonio
Rispetto alla Huayra, che monta porte incernierate sul tetto, la Utopia opta per porte che si aprono ad ali di farfalla, confermando la simmetria (dalla vista laterale) di cofano anteriore e posteriore quando sono aperti. L’accuratezza costruttiva emerge nella realizzazione del motore, delle sospensioni e del telaio con monoscocca in fibra di carbonio di Classe A che garantisce una rigidezza superiore del 38% a parità di peso. A ciò va poi aggiunto il cambio manuale a 7 rapporti, realizzato in collaborazione con Xtrac, che permette di gestire al meglio la coppia di 1.100 Nm.
Abitacolo extra-lusso e ambiente dal gusto retrò
La straordinaria maestria artigianale di Pagani emerge ancora più forte dando uno sguardo agli interni della Utopia. L’abitacolo di fatto accoglie in un’ambiente unico, con alcuni elementi degni di essere esposti in un museo come la leva del cambio tra i due sedili e i raffinati comandi con dettagli in preziosi metalli lavorati. Interni che, oltre al volante in alluminio ricavato dal pieno così come la pedaliera con tre pedali, sono impreziositi da una plancia essenziale, dai rivestimenti in fibra di carbonio e dalla strumentazione analogica, con l’unico display digitale a bordo che trova posto al centro del cruscotto.
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