Pagani Zonda C12: a Ginevra un tributo al passato con uno sguardo al futuro [FOTO e VIDEO LIVE]

L'esemplare 001 della Pagani Zonda C12 fa bella mostra di sè sotto i riflettori del Salone di Ginevra 2019

Al Salone di Ginevra 2019 Pagani Automobili ha voluto celebrare il ventesimo anniversario dalla presentazione della prima Zonda C12 esponendo in anteprima mondiale proprio il telaio 001 completamente restaurato di quella che a tutti gli effetti è considerata la prima hypercar della storia

A volte bisogna guardare al passato per poi potersi mettere nuovamente in cammino verso il futuro. E’ un po’ quello che ha voluto fare Pagani in occasione del Salone di Ginevra 2019. Alla rinomata kermesse elvetica, che come da copione apre la stagione europea dei grandi saloni dell’auto, il costruttore italiano ha voluto rendere omaggio al proprio passato esponendo in anteprima mondiale il primo telaio della iconica Zonda C12, esemplare di importanza storica che non potevamo permetterci il lusso di non immortalare da vicino nel nostro video di presentazione.

Pagani Zonda C12: la prima hypercar della storia

Il primo esemplare della ormai leggendaria sportiva italiana venne presentata per la prima volta proprio in occasione del Salone di Ginevra del 1999: in quel contesto fu evidente fin da subito che per le numerose peculiarità stilistiche, tecniche e velocistiche la creatura concepita dalla geniale mente di Horacio Pagani avrebbe dato il là ad una serie di nuove vetture ad elevate prestazioni. Non a caso, fin dal lancio, la Zonda, come sottolineano in Pagani, cominciò a rappresentare “un concetto di vettura fuori dall’ordinario rispetto ai canoni dell’epoca.” Tant’è vero che la Zonda non tardò ad essere “accolta da subito come elemento di rottura nel panorama automobilistico dell’epoca, tanto da meritare la coniazione ad hoc del termine hypercar.”

La Zonda C12 è ancora oggi la quintessenza dei valori Pagani

Un design per certi versi “futuristico e sensazionale”, basti pensare al parabrezza curvo e profondo e all’abitacolo rivolto in avanti come quello di un caccia bombardiere oppure più in generale alla livrea ispirata alle Mercedes gruppo C Frecce d’Argento, ed una tecnica estrema culminata in un V12 6.0 da 450 cv resero immediatamente la Pagani Zonda C12 una hypercar avveniristica per prestazioni, tempi sul giro e record di velocità su numerosi circuiti internazionali di alto livello. A distanza di 20 anni la Zonda C12 ha ancora la forza per rappresentare “la quintessenza dei valori di Pagani Automobili, combinando insieme tecnica e gusto, forma e funzione ad ogni fase della creazione.”

Al Salone di Ginevra 2019 un tributo per la Pagani Zonda C12

Horacio Pagani, Founder & Chief Designer di Pagani Automobili, spiega perchè ha voluto omaggiare la Zonda C12 a distanza di 20 anni dalla sua presentazione: “Alla Pagani siamo tutti grandi appassionati di automobili, di tutte le automobili, soprattutto di quelle che hanno nutrito i nostri sogni di bambini e che sempre continueranno ad ispirarci ed a ispirare i futuri designer. E non è fatto mistero che noi stessi ci siamo ispirati alle vetture di Les Mans degli anni 80-90 per lo sviluppo di Zonda, che ha successivamente influenzato Huayra. E di nuovo a lei penseremo per le Pagani a venire. In questo caso è alla Zonda che vogliamo dedicare il nostro tributo, alla vettura che ci ha permesso di crescere e di confermare le nostre iniziali scommesse, ma che ci ha permesso soprattutto di condividere la nostra grande passione col resto del mondo!”

Il Programma Rinascimento ha restituito lo splendore originale alla Zonda C12

Nata dalla passione di “un bambino appassionato di belle automobili”, la Zonda C12 è stata la prima vettura Pagani realizzata dall’Atelier di San Cesario sul Panaro. A 20 anni esatti dalla sua presentazione al mondo intero proprio a Ginevra, Pagani ha voluto rendere omaggio alla sua iconica hypercar attraverso un minuzioso restauro del telaio numero 001, originariamente utilizzato per le prove omologative e di crash della vettura, recuperando la maggior parte della componentistica originale ed evocando l’originale configurazione della presentazione del 1999. Grazie al Programma Rinascimento, infatti, Pagani ha potuto restituire alla Zonda C12 numero 001 tutto lo splendore originale: ripartendo dal restauro delle parti esistenti ogni più piccolo dettaglio è stato riportato alle condizioni di partenza. Inoltre, cosa non di poco conto, è stato anche possibile ricostruire i componenti originali dell’hypercar seguendo le specifiche custodite gelosamente negli archivi storici di Pagani Automobili, trafila che l’azienda ha cura di osservare tuttora per ogni hypercar che lascia l’Atelier.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Anticipazioni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)