Paul Walker, Porsche replica alla figlia: “E’ lui il responsabile della sua morte”
La Casa di Stoccarda respinge ogni accusa di responsabilità
“Paul Walker è morto per colpa sua“, a sostenerlo è Porsche che risponde così alla denuncia, presentata un paio di mesi fa, della figlia dell’ex attore di Fast & Furious, tragicamente scomparso in un incidente stradale due anni fa mentre era a bordo della Carrera GT del suo amico Roger Rodas che si trovava al volante della vettura.
Come riporta il sito TMZ che ha avuto modo di sbirciare le carte, la Casa di Stoccarda ha smentito e rigettato ogni possibile accusa, avanzata da Meadow Walker, figlia di Paul, di mancanza o inadeguatezza dei sistemi di sicurezza a bordo o di qualsivoglia difetto di costruzione, relativi a quella Porsche Carrera GT.
Porsche risponde chiarendo che “l’auto era usurata e tenuta male e l’attore conosceva bene i rischi su velocità e tipo di strada percorsa“, parole queste che chiariscono che non ci sono da ricercare responsabilità “esterne” per la morte dell’attore. I legali del costruttore tedesco aggiungono che l’attore non avrebbe dovuto “partecipare ad una corsa ad alta velocità in quelle condizioni“.
Alla ferma presa di posizione di Porsche, Meadow Walker, attraverso un portavoce, contrattacca dichiarando: “E’ deplorevole che Porsche stia cercando di deviare la propria responsabilità. Mio padre era il passeggero in una macchina che non è stata progettata per proteggere i suoi occupanti, in un incidente su una superficie asciutta, libera, in pieno giorno e con velocità ben al di sotto capacità pubblicizzati del veicolo“.
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