Peugeot alla Targa Florio Classica per festeggiare il centenario di uno storico successo [FOTO]

Presente un equipaggio ufficiale su Peugeot 204

Ricordando un'importante vittoria alla leggendaria “Cursa”

Peugeot rievoca un successo risalente a 100 anni fa. Una vittoria alla prestigiosa Targa Florio conquistata da André Boillot su una L25, nella corsa disputata il 23 novembre del 1919, come ricordato.

La rievocazione

La casa francese, ricordando nell’occasione l’anniversario, segnala la sua presenza alla Targa Florio Classica con un equipaggio ufficiale a bordo di una Peugeot 204 del 1968. Una gara di regolarità, valida per il Campionato Italiano Grandi Eventi 2019, alla quale si può prendere parte su vetture realizzate prima del 1977, prevista per venerdì 11 ottobre 2019 da Palermo.

Una lunga tradizione sportiva

Si parla di vetture Peugeot dal 1890, sebbene il marchio fosse già attivo da anni a livello industriale. Dopo soli quattro anni dall’inizio,il primo successo a una competizione automobilistica giunse in occasione della Parigi-Rouen con una Peugeot Type 5. In Italia la prima apparizione sportiva accompagnata anche da un successo fu registrata nel 1905, in occasione della corsa in salita del Moncenisio. Quindi una seconda vittoria nel 1907 al Circuito della Lombardia, mentre alla prestigiosa Targa Florio il primo sigillo con Coppa delle Voiturettes fu siglato l’anno successivo, nel 1908.
In tutto disputò 76 corse, soprattutto in stati europei, prima del successo alla corsa siciliana celebrato nell’occasione. Di queste ne vinse 55, riprendendo le informazioni trasmesse.
Come detto, la Targa Florio del 1919 fu disputata il 23 novembre e i venti partecipanti effettuarono 4 giri del leggendario tracciato medio delle Madonie da 108 km, coprendo ben 432 km di gara.
Al limite delle 7 ore e 51 minuti André Boillot tagliò per primo il traguardo a bordo della Peugeot L25 numero 5 dopo un finale concitato, come ricordato. Boillot oltrepassò la linea di arrivo in retromarcia dopo essere finito in testacoda per evitare un pedone. Il muso puntava nella direzione opposta al senso di marcia, innestò la retromarcia e oltrepassò il traguardo. Una manovra vietata, dunque i commissari di gara gli segnalarono di tornare indietro. Una volta riposizionata la vettura, il pilota tagliò nuovamente per primo il traguardo senza pressione, dato un margine di mezz’ora rispetto all’avversario più vicino.
La Peugeot L25 fu impiegata dal 1914 al 1919 anche come vettura di servizio dai dirigenti Peugeot.
Ancora oggi il legame con lo sport del marchio prosegue, come testimoniato ad esempio dal campione di rally Paolo Andreucci, attuale motorsport Ambassador del marchio transalpino.

Foto: Peugeot

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