Picasso 660 LMS: l’hypercar da strada che punta sui carburanti sintetici [FOTO]
Niente elettrificazione, ma una strada alternativa
È stata presentata ieri a Milano il prototipo della nuova Picasso 660 LMS, la supercar svizzera creata da Stefano Picasso e che punta a portare su strada (e su pista) le forme e il fascino delle vetture che corrono a Le Mans (non a caso la sigla nel nome sta proprio per Le Mans Stradale). Si tratta di una sportiva di livello “sartoriale”, ovvero personalizzabile secondo le esigenze e i gusti del cliente che si può permettere il cartellino del prezzo, che naturalmente è all’altezza di tanta macchina: 1.080.000 franchi svizzeri, pari a circa 1.125.000 €.
Non solo potenza, ma anche struttura
La Picasso 660 LMS è un piccolo gioiello d’arte motoristica. Ovviamente è “piccola” per modo di dire, anche se le sue dimensioni sono decisamente compatte per la categoria. La sua lunghezza è di 436 cm, la larghezza è di 196 cm, mentre l’altezza è di 125 cm. Ciò che più sorprende, però, è il peso, inferiore alla tonnellata. La 660 LMS, infatti, arriva appena a 980 kg, per merito dell’ampio utilizzo della fibra di carbonio. In particolare la monoscocca laterale è annunciato come il pannello in fibra più lungo mai realizzato per un’auto, arrivando a ben 3,24 metri.
Niente elettrico, solo un motore degno di Le Mans
Lo stesso Stefano Picasso, fondatore e CEO della casa che porta il suo nome, ci ha spiegato come il suo sogno sia di riportare il Gran Turismo ai suoi primordi e non per caso la 660 LMS è dotata di un motore realizzato da Autotecnica Motori, una delle più importanti compagnie al mondo per la progettazione di meccaniche FIA GT, Formula 2 e Formula 3. Il risultato è un V6 biturbo da 3 litri capace di una potenza di 660 CV, che grazie al peso della vettura promette di regalare prestazioni davvero da sogno. Al momento questa vettura è ancora in fase prototipale, ma i test su circuito e su strada sono già stati avviati. Tra l’altro, dettaglio non da poco, Picasso ha deciso di non inserire nessun aiuto elettrico a questo motore, bensì affrontare la questione ecologica sotto un altro aspetto, ovvero sviluppando il motore in modo che possa offrire il massimo delle prestazioni anche attraverso i carburanti sintetici. Insomma, mentre aspettiamo di vedere quest’auto in azione, non ci resta che ammirarne la galleria fotografica dal vivo.
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