Polestar 2: arriva il certificato per attestare la salute delle batterie
Informerà sulla capacità utile residua nelle vetture usate
Il mercato dell’usato sulle auto elettriche è poco diffuso, anche per via di un’alimentazione arrivata da non molto e, di conseguenza, con un numero di esemplari ridotto. Tuttavia, lo stato delle batterie è uno dei freni per l’acquisto di un usato a zero emissioni, così Polestar fa deciso di introdurre dei certificati per attestarne la salute.
“Con l’introduzione del nostro nuovo certificato sullo stato di salute della batteria, abbiamo aggiunto un ulteriore motivo per cui scegliere una Polestar 2 usata – sono le parole di Michael Lohscheller, CEO del marchio – Insieme ai 112 punti di controllo, ai 24 mesi di garanzia e assistenza stradale, e al nostro impegno continuo nel migliorare le auto tramite aggiornamenti software OTA, chi sceglie una Polestar usata può essere certo di acquistare il meglio disponibile sul mercato”.
Il certificato
Questo nuovo certificato viene introdotto nell’ambito del programma ‘Pre-owened’, cioè il reinserimento sul mercato di veicoli usati da parte della rete ufficiale Polestar. Il certificato fornisce in modo trasparente informazioni sulla capacità residua della batteria ed indica in percentuale la capacità utile della batteria. Attualmente il certificato sarà disponibile sulla Polestar 2, ma prossimamente il marchio scandinavo ha annunciato l’arrivo anche su Polestar 3 e 4.
Per essere certificata come Polestar usata garantita, ogni vettura viene sottoposta a un rigoroso controllo in 112 punti presso un centro di assistenza ufficiale. Inoltre, la casa svedese fornisce documentazione verificata in modo indipendente su chilometraggio, manutenzione e proprietà, per garantire la massima trasparenza.
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