Polestar punta sui carburanti rinnovabili per ridurre le emissioni della catena di fornitura
Carburanti rinnovabili per il trasporto marittimo è l'ultima idea di Polestar per ridurre le emissioni
Polestar vuole ridurre l’impatto ambientale della propria catena di approvvigionamento e da questo punto di vista sta facendo enormi progressi. Ciò avviene soprattuto grazie all’adozione di carburanti rinnovabili per il trasporto marittimo. Questa scelta incide in misura del 75% su tutte le sue emissioni. Inoltre, il centro di elaborazione veicoli della casa svedese in Belgio utilizza ormai solo energia elettrica rinnovabile al 100 per cento. Questo centro è quello dove avvengono le ultime fasi di finitura e preparazione delle auto, prima della consegna ai clienti in tutta Europa.
Carburanti rinnovabili per il trasporto marittimo è l’ultima idea di Polestar per ridurre le emissioni
Con l’avvio delle produzioni di Polestar 3 e Polestar 4, i carburanti rinnovabili saranno usati per il trasporto marittimo dei veicoli fabbricati dall’Asia a Zeebrugge in Belgio. in seguito la casa svedese ha vuole ampliare l’uso di carburanti di questo tipo anche per i trasporti che arrivano dal Nord America. Ciò dovrebbe avvenire a partire dalla seconda metrà del 2024, quando la produzione di Polestar 3 in Carolina del Sud dovrebbe aumentare.
L’adozione del biocarburante B30, composto per il 30 per cento da esteri metilici di acidi grassi, farà abbattere le emissioni di queste rotte marittime del 20 25 per cento rispetto a quando si usano combustibili fossili solforati classici.
Jonas Engström, responsabile delle operazioni di Polestar, ha detto: “Per noi ciò rappresenta un importante traguardo verso l’obiettivo di conseguire la neutralità climatica entro l’anno 2040. Se vogliamo davvero ottenere la neutralità climatica dobbiamo eliminare tutte le emissioni di gas serra dalle nostre attività e da ogni stadio del ciclo di vita delle nostre auto compresa la catena di approvvigionamento. Per noi dunque diventa ancora più importante l’impiego di soluzioni logistiche sostenibili”.
Seguici qui