Porsche 911 Turbo S: la nuova “GTstreet R” by TECHART [FOTO]
Il 3.8 biturbo sei cilindri arriva a 710 CV
Il team di TECHART mette nuovamente le mani su un modello Porsche, stavolta sulla 911 Turbo S elaborando una versione denominata GTstreet R. A fare da padrone sono gli elementi estetici introdotti su tale modello, modificando l’aspetto e l’assetto di una vettura che già colpisce al primo sguardo. In primo luogo l’altezza da terra è regolabile grazie alle sospensioni coilovers VarioPlus collegate al sistema Porsche PDDC in combinazione con degli pneumatici opzionali con cerchi da 20 o 21 pollici.
Le prese d’aria sono in stile GT3 RS per favorire un maggior raffreddamento con diverse paratie e uno splitter revisionato composto da materiale in carbonio. Nel retrotreno l’alettone possiede una configurazione regolabile con l’aggiunta di due flap ai lati al di sotto di esso con quattro terminali di scarico disposti in fila nella parte centrale. Completa la carrozzeria di color verde fluo con inserti neri, la stessa combinazione che ritroviamo nell’abitacolo con roll-bar collocati dietro ai sedili oltre a molteplici personalizzazioni del volante.
Il 3.8 biturbo sei cilindri è stato modificato in diversi step di potenza che partono dai 580 CV originali a 640 per poi spingersi fino a 710, quest’ultimo step sarà a disposizione sul mercato dall’inizio del prossimo anno. A dar voce al propulsore ci pensa il nuovo sistema di scarico, inoltre TECHART introduce una valvola pneumatica a variazione continua per ottimizzare la contropressione allo scarico a seconda delle diverse condizioni di carico evitando le frequenze indesiderate.
“La potenza di un vero e proprio kit di potenziamento TECHART è affidabile, durevole e ripetibile” – ha detto Moritz Renner, ingegnere meccatronico del reparto sviluppo e test di TECHART – “Noi non facciamo promesse di potenza generalizzate in dichiarazioni di percentuali. Durante lo sviluppo della mappa del singolo motore, si può prevedere la potenza massima che sarà mantenuta in un funzionamento a lungo termine senza la sollecitazione eccessiva del motore e della trasmissione. Questa procedura è un requisito fondamentale per l’omologazione CE.”
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