Porsche Panamera: l’ibrida colleziona più del 60% di vendite
Due le versioni ibride disponibili, da 462 e 680 CV
Chi l’avrebbe mai detto? Tra le varie motorizzazioni disponibili, più del 60% degli acquirenti ha scelto proprio la versione ibrida Plug-In dell’ammiraglia di Stoccarda. Questi i numeri raggiunti fino ad ora dopo il lancio internazionale avvenuto lo scorso giugno, dove son state presentate tutte le motorizzazioni fin dal principio. Visiti i positivi risultati raggiunti nel mercato europeo e asiatico, grandi sono ovviamente le aspettative prima dell’imminente lancio che a breve avverrà per i restanti mercati cinesi e statunitensi.
“Ci assettavamo una domanda del 15/20% per le versioni elettriche all’inzio, e invece siamo rimasti totalmente sorpresi” afferma Gernot Doellner, capo linea di prodotto della Panamera. Uno dei principali motivi che ha spinto così in alto la scelta di questa versione è sicuramente rappresentato dai benefici fiscali che i governi hanno mosso verso questa tipologia di alimentazione, influenzando i compratori verso una scelta più green. In Francia e Belgio si parla di più dell’80% di Panamera vendute, mentre solo 25% per il mercato tedesco.
Molte case stanno investendo miliardi di euro e dollari verso la ricerca e lo sviluppo della propulsione totalmente elettrica mentre Porsche vede un suo possibile traguardo nell’ibrido, reputandolo il miglior compromesso tra la sua anima sportiva e le norme antinquinamento che sempre più vincolano i produttori. Una scelta istituzionale e di immagine, che posizione il marchio di Stoccarda come stabile mantenitore della vocazione sportiva che sempre l’ha contraddistinto. Le versioni ibride della Panamera sono due, la più economica 4 E-Hybrid e la più prestazione Turbo S E-Hybrid, che vantano potenze di 462 CV la prima e ben 680 la seconda.
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