Porsche: si parla di limitazioni nelle vendite per i nuovi vincoli sulle emissioni, la casa chiarisce

Ipotizzati tempi di consegna più lunghi in Europa

Porsche – In base a quanto riportato sull'autorevole Automotive News, riprendendo quanto segnalato a sua volta da un quotidiano tedesco, si indica una sospensione momentanea delle vendite sul Vecchio Continente, alla luce delle nuove valutazioni legate al WLTP riguardante le emissioni. La casa replica, parlando di un progressivo aggiornamento
Porsche: si parla di limitazioni nelle vendite per i nuovi vincoli sulle emissioni, la casa chiarisce

I tempi di attesa per una nuova versione di Porsche Cayenne o una nuova Panamera, potrebbero allungarsi sino a marzo del 2019. Così come per un esemplare di 911, che potrebbe non essere disponibile prima di autunno. Conseguenze che sarebbero legate a una limitazione temporanea delle vendite europee, alla luce dei nuovi parametri sui valori di emissione della Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure, o più semplicemente del rivisto sistema di verifica su consumi ed emissioni delle autovetture commercializzate, noto con l’acronimo WLTP. Ma la stessa Porsche, dopo la notizia diffusa nelle ultime ore, ha chiarito che i nuovi veicoli continuano ad essere regolarmente venduti in Europa, sebbene per ora sia possibile ordinarli solo nelle concessionarie, piuttosto che sfruttando il web.

La notizia, segnalata da Automotive News Europe, fa riferimento a quanto già indicato dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, parlando di alcuni modelli proposti dal marchio di Stoccarda. Restano comunque possibili le ordinazioni presso i diversi punti vendita, dislocati nei vari Paesi del Vecchio Continente. In ogni caso, si invita i potenziali interessati a rivolgersi ai concessionari per maggiori informazioni sulle tempistiche o valutare possibili alternative. La casa, tramite un suo comunicato, ha evidenziato: “una restrizione temporanea alla gamma di modelli”, legata proprio alla “nuova legislazione sulle emissioni che rende necessario l’impiego di un filtro anti-particolato per i motori a benzina (GPF) e ottenere nuove omologazioni non oltre il primo settembre 2018.”

Le nuove verifiche della Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure (WLTP), che prendono il posto di quelli legati al New European Driving Cycle (NEDC) e, in particolare, i nuovi esami su strada identificati dalla sigla RDE (real-driving emissions) per fare le opportune valutazioni sui livelli di emissioni gassose prodotte durante l’impiego di un mezzo, saranno vincolanti in Europa dal prossimo primo settembre. La segnalata limitazione sarebbe legata proprio a ulteriori verifiche sul rispetto dei parametri anticipati, prima dei nuovi standard attivi da settembre.
Le nuove verifiche tengono in considerazione anche le particelle ultra-fini prodotte nel ciclo di combustione, sviluppate dai propulsori a benzina più moderni a iniziazione diretta. Additate come causa di diverse patologie.

Nello specifico “a partire da settembre, i modelli selezionati delle gamme 911 e 718 saranno disponibili con un filtro anti-particolato a benzina.” Ad esempio: “una 911 4 GTS, equipaggiata con trazione integrale e trasmissione PDK, sarà subito aggiornata a prescindere dalla configurazione Coupé, Cabriolet e Targa. La stessa tecnologia per i filtri anti-particolato per unità a benzina a iniezione diretta (GPF) riguarderà anche le 718 e le sue varianti GTS, proseguendo anche sugli altri esemplari del marchio.” Un processo graduale, sottolinea la casa, pensato affinché risulti piuttosto progressivo, senza condizionare l’accesso agli esemplari di maggior interesse.

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