Posticipato l’avvio del progetto del ponte sullo Stretto di Messina. Si pensa al 2025

Non ci saranno cantieri questa estate

Posticipato l’avvio del progetto del ponte sullo Stretto di Messina. Si pensa al 2025

Il ponte sullo Stretto di Messina, un’opera di grande importanza, sta affrontando dei ritardi. Inizialmente, si prevedeva che i lavori sarebbero iniziati durante l’estate. Tuttavia, la società Stretto di Messina ha richiesto un’estensione del termine per rispondere a più di 200 domande poste dalla commissione Via-Vas relative al progetto.

Il mese scorso, il Mase (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) ha inviato alla società tutte le sue osservazioni. Si prevedeva che le risposte arrivassero entro 30 giorni, ma a causa del gran numero di domande, non è stato possibile rispettare questa scadenza. Di conseguenza, con la richiesta di proroga, i 30 giorni sono diventati 120. Quindi, tutta la documentazione dovrà essere presentata entro settembre. Questo significa che l’apertura del cantiere non avverrà in estate come desiderato dal Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

L’annuncio del ritardo è stato fatto dall’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, che ha dichiarato: “La decisione è giustificata dall’importanza eccezionale del progetto e riflette l’impegno della Società nel fornire risposte puntuali ed esaurienti alle richieste di integrazioni e chiarimenti sui dettagli tecnici del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina, presentate dalla Commissione Via e Vas del Mase.”

L’amministratore delegato ha inoltre sottolineato che alcuni dettagli richiedono ulteriori indagini sul campo, alle quali la società intende dedicare la massima attenzione, utilizzando appieno i tempi consentiti dalla legge. Le osservazioni del Mase riguardano principalmente l’impatto ambientale, ma anche l’analisi dei costi e dei benefici, la gestione dei cantieri e “un quadro aggiornato e congruente” sulle “condizioni di pericolosità da maremoto”.

Tutta la documentazione dovrà essere consegnata entro metà settembre. Successivamente, ci saranno altri 30 giorni per una consultazione pubblica, seguiti da altri 30 giorni per l’emissione del parere sull’opera. A quel punto, entro la fine di novembre, il dossier sarà esaminato dal Cipess. Di conseguenza, l’apertura del cantiere potrebbe avvenire tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, anche se dal Ministero delle Infrastrutture si fa sapere che il “2024 sarà l’anno del Ponte sullo Stretto di Messina” e che è “stato ritenuto opportuno fare tutte le verifiche del caso perché un’opera così rilevante a livello mondiale merita massima scrupolosità”.

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