Prezzi benzina: continua la discesa, nonostante l’embargo alla Russia
Il diesel è tornato sotto la soglia di 1,9 euro al litro al self
Lo scorso 5 febbraio è scattato l’embargo alle importazioni di prodotti petroliferi dalla Russia, una delle misure imposte dall’Unione Europea per la guerra in Ucraina. Il timore di un importante rialzo dei costi dei carburanti, dopo questo embargo, al momento non si è verificato. Stanno proseguendo i ribassi ai distributori italiani.
I prezzi di martedì 7 febbraio
Entrando nel dettaglio, sempre grazie alla consueta elaborazione di Quotidiano Energia, il prezzo medio nazionale odierno della benzina in modalità self è di 1,873 euro al litro (1,876 il dato precedente) e 2,016 euro al litro al servito, identico alla precedente rilevazione. Più rilevante la discesa per quanto riguarda il diesel, tornato sotto 1,9 €/l all’inizio di questa settimana: la quotazione odierna è di 1,891 euro/litro al self e di 2,036 €/l al servito.
I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,795 e 0,824 euro al litro (no logo 0,791), mentre il prezzo medio del metano auto si colloca, infine, tra 1,960 e 2,219 euro al litro (no logo 2,043).
Serve ancora attenzione
I primi due giorni, dunque, sono passati senza i temuti aumenti e senza particolari scossoni. Anche se la situazione andrà monitorata anche nel corso dei prossimi giorni e settimane, visto che spesso i cambiamenti ai distributori, legati ai prezzi del petrolio, avvengono con alcuni giorni di ritardo. Tuttavia, quelli avuti ad inizio di questa settimana, sono dei buoni segnali. Aspettando di ricevere conferme, evitando una nuova stangata a prezzi già molto più elevati rispetto a quelli di un anno fa.
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