Prezzi benzina: dopo oltre un mese, si rivede un lieve ribasso

Il prezzo della benzina è alle stelle dall’inizio della guerra in Ucraina. Lo sconto sulle accise ha solamente rallentato per alcuni mesi la salita, ma il costo è tornato presto sopra i 2 euro al litro, sia per la verde che per il diesel. Oggi, per la prima volta dallo scorso 20 maggio, c’è stato un piccolo segnale di ribasso ai nostri distributori.

I prezzi del 30 giugno 2022

È stata Eni a rivedere al ribasso i prezzi oggi, di due centesimi al litro su entrambi i carburanti. Sperando sia solo il primo passo di una discesa, per ritornare a dei prezzi un po’ più accessibili, anche se le quotazioni dei prodotti petroliferi nel Mediterraneo sono abbastanza instabili e, di conseguenza, non è possibile ipotizzare un vero trend.

Nel dettaglio, sempre in base all’elaborazione di Quotidiano Energia, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è pari a 2,071 euro/litro (2,073 il valore precedente), mentre il diesel è di 2,037 euro al litro (2,039). I prezzi praticati del Gpl si collocano tra 0,831 a 0,853 euro/litro (no logo 0,818) ed il prezzo medio del metano auto è tra 1,840 e 1,920 (no logo 1,853).

Lo sconto alle accise ed il 2 agosto

Come dicevamo, speriamo questo sia l’inizio di un’inversione di tendenza, in vista dei due mesi dove si concentreranno le partenze per l’esodo estivo. Il mese di luglio è coperto dallo sconto sulle accise (circa 30 centesimi al litro), mentre dal 2 agosto c’è il rischio il prezzo salga vertiginosamente. Quel giorno scadrà, infatti, la proroga del Governo e, se non verrà rinnovata, ai prezzi sarà applicato un aumento appunto di 30 centesimi al litro. Rendendoli ancora più pesanti per le tasche degli italiani.