Prezzi benzina: proseguono i ribassi ai distributori in Italia
Attesa per l'approvazione del decreto Aiuti ter
Proseguono gli interventi al ribasso sui prezzi dei carburanti in Italia. Mentre le quotazioni internazionali hanno chiuso ieri in rimbalzo sulla benzina e sul diesel, arrivano nuovi cali delle compagnie sui prezzi raccomandati: in particolare, oggi sono state Eni e Tamoil a ridurre il costo dei carburanti di un centesimo.
I prezzi di venerdì 23 settembre
La settimana, così, si chiude con il segno meno sui prezzi, rispetto ai giorni precedenti. Entrando nel dettaglio, sempre sulla base dei dati dell’Osservaprezzi del Mise, il prezzo medio nazionale della benzina al self è di 1,675 euro al litro (1,680 euro/litro il dato di ieri), così come è in ribasso anche il servito con 1,824 €/l (1,830).
Lo stesso discorso vale anche per il diesel, anche se il prezzo continua ad essere ampiamente superiore a quello della ‘verde’. Oggi la media in Italia al self service è di 1,780 euro/litro (1,785), mentre al servito è 1,924 €/l (1,931). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,794 a 0,813 euro/litro (no logo 0,789), con il costo medio del metano auto tra 2,865 e 3,349 euro al litro (no logo 2,869).
Il taglio delle accise
Questi prezzi godono del taglio delle accise, attualmente in vigore fino al 17 ottobre 2022, come dal decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 21 settembre. Tuttavia, è attesa l’approvazione del decreto Aiuti ter, nella cui bozza c’è anche l’estensione dello sconto fino alla fine del mese di novembre.
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