PSA: la famiglia Peugeot passa al 14,38% del capitale

La famiglia Peugeot ha aumentando la propria partecipazione del 2,5% in Stellantis e del 5% in PSA

PSA: la famiglia Peugeot passa al 14,38% del capitale

Il Gruppo PSA, prossimo alla fusione con FCA, vede la famiglia Peugeot rafforzare la propria posizione. Attraverso le holding FFP ed Etablissements Peugeot Frères gli eredi e fondatori della Casa del Leone hanno acquistato 18,1 milioni di azioni arrivando al 14,38% del capitale.

La situazione attuale

Il maggior azionista del neo Guppo Stellantis sarà la Exor della famiglia Agnelli con il 14,4% del capitale. I soci di riferimento di PSA sono proprio gli eredi Peugeot con il 7,2% seguiti dalla banca pubblica Bpifrance con il 6,2% e dalla cinese Dongfeng con il 5,6%. Per sette anni nessun azionista potrà fare operazioni straordinarie ma è stata fatta una eccezione per la famiglia Peugeot che ha potuto acquistare azioni aumentando la propria partecipazione del 2,5% in Stellantis e del 5% in PSA.

Le dichiarazioni

Con questa operazione gli eredi Peugeot hanno il 19,36% dei diritti di voto all’interno di PSA. “La famiglia Peugeot, storico azionista del gruppo PSA, è lieta di aumentare la sua partecipazione nel capitale. Questa transazione dimostra chiaramente il suo impegno e il desiderio di diventare uno dei principali azionisti del futuro gruppo Stellantis e riflette la sua fiducia nel suo sviluppo futuro”, hanno commentato Jean-Philippe e Robert Peugeot.

Tra voto e bonus

Il “loyalty scheme” (programma di fidelizzazione) prevede che i quattro azionisti di riferimento di Stellantis abbiano pari diritti di voto ma gli investitori di lungo termine, almeno tre anni, saranno premiati con una azione con voto speciale in aggiunta a ciascun titolo ordinario. Un premio andrà anche ai manager protagonisti della fusione a trattativa conclusa: Carlos Tavares, AD e numero uno di PSA riceverà un bonus pari a 1,7 milioni di euro mentre Mike Manley, numero uno di FCA riceverà “un premio dal valore pari a circa cinque volte il suo salario annuale di base” ovvero circa 7 milioni di euro.

Manca poco

La chiusura della intera transazione sembra essere imminente, come si evince dal comunicato della famiglia Peugeot. C’è già la data del 4 gennaio 2021 per le assemblee generali dei due gruppi e il via libera della Commissione Europea di Bruxelles dovrebbe arrivare prima di Natale rispetto alla precedente data di scadenza del 2 febbraio.

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