Quattro leggendarie Lancia saranno protagoniste al Rally Racing Meeting 2025
All'evento saranno esposti quattro modelli leggendari di Lancia che hanno fatto la storia
La quinta edizione del Rally Racing Meeting, il più grande evento annuale dedicato al motorsport, si terrà dall’8 al 9 febbraio al Vicenza Expo Center. Organizzato da Miki Biasion, due volte campione del mondo rally, l’evento presenterà una nuova esposizione di modelli leggendari Lancia che hanno fatto la storia delle competizioni automobilistiche dal 1920. Quattro di queste auto fanno parte della collezione Stellantis Heritage, che conserva il patrimonio dei marchi italiani del gruppo. Tra i modelli in mostra, ci sono la Lancia Stratos HF “Alitalia” del 1974, la D50 F.1 e la ECV2. I visitatori potranno anche ammirare le novità come la Ypsilon Rally 4 HF e la Ypsilon HF da 280 CV, sviluppate con l’aiuto di Biasion, che ha dato un contributo fondamentale alla progettazione, essendo un’icona del motorsport legata indissolubilmente alla casa piemontese.
All’evento saranno esposti quattro modelli leggendari di Lancia che hanno fatto la storia
La Lancia Stratos Gr.4 Alitalia (1974) è una delle auto più iconiche in mostra, avendo conquistato il Rally del Portogallo nel 1976 e ottenuto il secondo posto al Rally di Monte Carlo nel 1977. Con la sua livrea bianco-rosso-verde, la Stratos divenne simbolo della supremazia di Lancia nel rally, grazie al suo design innovativo e al motore Ferrari da 2,4 litri. Sotto la direzione di Cesare Fiorio, la Stratos conquistò numerosi titoli, tra cui tre vittorie consecutive al Montecarlo e tre Campionati Mondiali Rally Costruttori. La vettura è diventata un’icona, definita “l’arma definitiva” del rally.
La Lancia D50, invece, segna l’ingresso del marchio nella Formula 1 nel 1953. Con un motore V8 da 2,5 litri, la D50 fece il suo debutto nel 1954, ottenendo vittorie con piloti come Ascari e Villoresi. Nonostante il suo successo, le difficoltà economiche costrinsero Lancia ad abbandonare la F1, cedendo il progetto alla Ferrari, che vinse il titolo nel 1956.
Il modello D 25 nasce come evoluzione della D 24, grazie al successo ottenuto dalla D 24 alla Carrera Panamericana del 1953. Il progetto D 25, che condivideva il telaio con la D 24, fu dotato di un motore più potente e durevole, un sei cilindri da 3750 cm3 che sviluppava 305 CV, alimentato da carburatori Weber 46. Il veicolo pesava circa 40 kg in meno rispetto alla D 24 e aveva sospensioni De Dion migliorate per garantire una maggiore stabilità. La D 25 fece il suo debutto nel Gran Premio del Portogallo, con Ascari alla guida, e successivamente partecipò al Tourist Trophy del 1954 con tre esemplari in gara.
La Lancia ECV2, prototipo del 1988, rappresenta un’evoluzione del veicolo Experimental Composite Vehicle (ECV), con l’obiettivo di introdurre nuovi materiali compositi nelle competizioni rally. Il suo motore a 4 cilindri da 1759 cc produceva 600 CV e consentiva alla vettura di raggiungere i 220 km/h, con un’accelerazione impressionante da 0 a 200 km/h in 9 secondi.
Seguici qui