RC Auto: scatola nera obbligatoria per tutte le auto nel 2017?
Presentato un emendamento in Senato
Ci sono delle questioni che a volte scompaiono per mesi, se non anni, per poi ricomparire improvvisamente sulla scena nazionale. La scatola nera per le RC Auto è una di queste. Come sappiamo al momento attuale la così detta scatola nera per le assicurazioni automobilistiche è semplicemente un optional in più che le compagnie possono decidere se usare o meno. Il pomo della discordia, però, sono sempre stati gli eventuali sconti che le società avrebbero dovuto riconoscere a chi avrebbe sottoscritto una simile polizza. La discussione si è divisa tra chi li considerava obbligatori e chi invece li avrebbe voluti decisamente facoltativi. Dopo un lungo periodo di silenzio è stato proposto in Senato un emendamento al Ddl Concorrenza il cui obiettivo sarebbe quello di rendere obbligatorie le scatole nere su tutte le auto, vecchie e nuove. Entro il 2017 sia mezzi pubblici che privati sarebbero obbligati ad aggiungere questo sistema alla loro vettura.
Le reazioni a questo emendamento (che ricordiamo, in quanto tale, non rappresenta ancora una certezza) sono state varie, ma soprattutto negative. Se la presenza della scatola nera, infatti, dovrebbe rendere più facile e sicuro risalire alle dinamiche di un eventuale incidente, i costi della loro installazione potrebbero causare grossi problemi. Secondo quanto dichiarato dal Codacons, infatti, le compagnie assicurative di fronte ai costi di acquisto e distribuzione delle scatole nere potrebbero trovarsi quasi costrette ad alzare i prezzi delle RC Auto. L’aumento del costo medio finirebbe così per annullare la convenienza di qualsiasi sconto possa essere applicato, ammesso e non concesso che questo possa diventare obbligatorio.
Oltre al Codacons anche l’Ania avrebbe criticato aspramente la possibilità dell’obbligo della scatola nera, paventando a sua volta un rischio concreto di aumento delle tariffe. Come detto precedentemente, però, al momento nulla è ancora stato deciso e la macchina burocratica potrebbe ancora una volta impiegare parecchio tempo prima che venga fatta luce sulla questione.
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Un altra genialata dei geni preposti a complicare la vita alle persone (tipo cookie law) insomma, che invece che far modificare i browser di 4/5 case software hanno preferito far cambiare qualche MILIARDO di siti internet…GENI.