Renault Clio 1.0 TCe: prova su strada
Rivoluzione francese
Che la Clio sia il “masterpiece” della casa della losanga non lo scopriamo certo oggi, dato che dalla mitica prima versione, che aveva il compito di sostituire, senza farla rimpiangere, la gloriosa R5, sono trascorsi 23 anni, e giusto una dozzina di milioni di esemplari venduti. Quindi, con questi presuppositi, immaginate quanto possa essere fondamentale il lancio di ogni nuova versione della compatta francese, che tanto ha fatto la fortuna di Renault negli ultimi anni. Beh, questa quarta generazione, per confermare, se non per migliorare i numeri delle versioni precedenti, ha dalla sua uno stile fortemente innovativo e personale, oltre che una meccanica di tutto rispetto, grazie al piccolo 900 tre cilindri turbo, che offre un ottimo rapporto prestazioni-consumi. A completare il quadro ci pensano delle possibilità di personalizzazione fin ora sconosciute, ed un comportamento su strada sempre rassicurante. Difetti? Davvero pochi, ma basta anticipazioni. Scendiamo insieme un pò più nel dettaglio.
Design e Interni:
Secondo noi la Clio IV ha proprio una bella linea
I gusti riguardo l’estetica sono sempre soggettivi, ma secondo noi la nuova Clio, dal punto di vista dello stile, ha davvero fatto centro: è indubbiamente tra le più riuscite del segmento. La linea ha quel tocco di originalità che mancava alla vecchia generazione, grazie a delle forme “fresche e giovanili”. Il frontale, dominato dalla grande losanga, con la mascherina che si estende fino ai fari, ha un’aria piuttosto aggressiva. Il tutto, però, è ottenuto con un linguaggio formale molto pulito, dato che il muso stesso è lungi dall’essere sovraccarico di linee. Guardandola dalla tre quarti anteriore, ci è piaciuto davvero tanto l’andamento della fiancata e del parafango posteriore, piuttosto pronunciato, che conferisce alla vettura un’immagine molto scultorea e sinuosa. C’è poi la maniglia della portiera, nascosta nel montante, che vuole farla quasi sembrare un coupè. Altrettanto convincente è il posteriore, piuttosto rastremato ed affusolato, con il lunotto piccolo, e gli stop, piuttosto sottili, che si integrano alla perfezione con l’andamento della fiancata nella tre quarti posteriore. Insomma, non si può certo dire che la nuova Clio difetti di personalità.
Abitacolo: anche gli interni appagano la vista. Peccato per qualche piccola svista di finitura
Anche all’intero il salto in avanti, dal punto di vista dello stile, è notevole. Su tutto spicca la console centrale nero lucido, dove troviamo lo schermo touch da 7 pollici del sistema R-Link. Inutile cercare i tasti della radio e del navigatore: si comanda tutto da questo schermo, in totale facilità. Le icone sono infatti belle grandi, e le schermate semplici ed intuitive. E poi, le mappe Tom Tom del navigatore, sono sempre una garanzia. Spostando lo sguardo, altrettanto apprezabile è il cruscotto, con i due strumenti circolari collegati da un elemento ellittico, all’interno del quale troviamo uno schermo in cui viene indicata la velocità. Detto dell’apparenza, che appaga totalmente la vista, non si può dire altrettanto per il tatto. Anche se, complessivamente, la qualità è più che soddisfacente, non mancano alti e bassi. Ad esempio, se il rivestimento simil tessuto della parte alta della plancia è indubbiamente molto gradevole, ci sono allo stesso tempo alcune plastiche un pò troppo rigide al tatto, ed altre imperferzioni di finitura, come il bordo spigoloso degli insierti in plastica sul volante. Restando in tema di plastiche, molto simpatica è la possbilità di scegliere proprio il colore degli inseriti su volante, pannelli porta, cornice del cambio e bocchette del clima, andando a dare un tocco di vivacità che non guasta mai. Per quanto riguarda l’abitabilità, lo spazio per quattro persone è più che adeguato per la tipologia di vettura. A causa della linea di cittura piuttosto alta, e delle superfici vetrate ridotte, come sempre più spesso accade sulle auto moderne, chi siede dietro ha tuttavia l’impressione di essere un pò “infossato”. Ma si tratta giusto di un impressione, che nulla toglie alla comodità ed alla funzionalità della vettura. Il bagagliaio, con una capienza di 300lt, è in linea con lo standard delle compatte sui 4 metri lunghezza.
Comportamento su Strada:
Sempre gradevole, e con elevatissimi margini di sicurezza
C’è del gusto a guidare questa nuova Clio. Sarà per il motore allegro, sarà per l’assetto piuttosto piatto, sarà per lo sterzo che, pur non essendo un maestro di comunicatività, riesce ad essere sufficientemente pronto, ma la piccola Renault, su strada, risulta piuttosto appagante. E poi, i margini di sicurezza sono davvero elevatissimi: la stabilità non viene mai messa in discussione, neanche con rilasci improvvisi,accompagnati da brusche sterzate. Per il resto la vettura può vantare la consueta dote di agilità, che insieme alla lunghezza tutto sommato contenuta (406cm), la rende adatta anche ad un uso prettamente cittadino. Proprio in città si apprezzano la frizione morbida, ed il cambio ben manovrabile: gli innesti,un filo gommosi, non soffrono mai di impuntamenti. Anche del comfot generale non ci si può affatto lamentare: il tre cilindri ha una voce sempre discreta, che si fa più insistente solo superando i 4500 giri/min, e per di più è esente da vibrazioni. L’assetto invece, pur non essendo morbidissimo, digerisce con sufficente grazia tutte le asperità. Peccato soltanto che in autostrada, superati i 110 km/h, siano avvertibili dei fruscii di troppo, provenienti dalla zona degli specchietti retrovisori. Altra critica va alla visibilità: lunotto piccolo e montante posteriore spesso, in manovra, non sono certo un toccasana. Consigliabili, quindi, i sensori di parcheggio.
Motore e Prestazioni:
Il piccolo 900 tre cilindri turbo è una “piccola grande sorpresa”
In quest’ultimi tempi, sia sulle riviste che sui siti specializzati, si è tanto parlato del Twin Air della Fiat, e del 1.0 EcoBoost della Ford, mentre questo piccolissimo tre cilindri turbo Renault, di soli 899 cc, è arrivato quasi in sordina. Dopo averlo provato, però, possiamo dirvi che trattasi davvero di un “gran bel motorino”. Con i suoi 90 cv, innanzitutto, offre delle prestazioni indubbiamente brillanti, paragonabili a quelle di un buon 1.4 aspirato, se non migliori: la velocità di punta è di 182 km/h, mentre lo 0-100 km/h viene coperto in 12.2 sec. Insomma, per essere un piccolo 900cc niente male no? Alla guida si apprezza poi l’erogazione molto lineare e sufficientemente corposa sin dai bassi regimi, che consente anche uno spunto interessante in ripresa. L’allungo, invece, si stempera soltanto a partire dai 5000 giri/min.
Consumi e Costi:
Consuma molto meno di quanto ci aspettassimo
Ovviamente, un propulsore come questo, massima espressione del downsizing, non può che fare dei bassi consumi una ragione di vita. Infatti, in base a quanto dichiarato dalla casa,il consumo nel ciclo combinato dovrebbe essere di 4.5 litri/100 km. Noi, dal canto nostro, abbiamo potuto constatare che, per vedere comparire sul computer di bordo un consumo medio superiore ai 6.3 litri per 100 km, bisogna davvero accanirsi con l’acceleratore. Quindi, l’obbiettivo del contenimento dei consumi, può dirsi senz’altro raggiunto. Capitolo prezzo. La cilindrata contenuta non deve tratte in inganno: non è questa la versione entry level della gamma Clio. La base, che parte da 13.500€, è infatti la 1.2 aspirata da 75 cv. Per questa 1.0 Tce ci vogliono invece 15.850€, che in assoluto non sono certo pochi, ma che sono comunque in linea con i prezzi delle competitor di segmento b nelle loro motorizzazioni top di gamma.
Beh, sono davvero tante le sensazioni positive che ci ha regalato questa nuova Clio. La cosa che ci piace di più è il design: fresco, accattivante, ed assolutamente originale. C’è poi la sorpresa del motore, che regala prestazioni briose a fronte di consumi che si mantengono sempre morigerati. E per finire il comportamento su strada, sempre gradevole e rassicurante. Di difetti ce ne sono pochi: qualche fruscio di troppo, e qualche imperfezione in alcuni dettagli di finitura. Certo non costa pochissimo, ma vale ogni euro speso.
Pro e Contro
Ci Piace | Non Ci Piace |
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Linea davvero riuscita.Altrettanto può dirsi per il motore. | Qualche svista di finitura, e qualche fruscio di troppo. |
Renault Clio IV: la Pagella di Motorionline
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