Renault Clio RS 200 EDC: prova su strada e pista

Tranquilli, è ancora la solita, piccola, cattivona

Renault Clio RS Tra il passaggio al motore turbo, l'assenza di un cambio manuale, e la carrozzeria disponibile soltanto a 5 porte il timore che la Clio RS si fosse trasformata da "piccola selvaggia" in una semplice "compatta pepata" era più che fondato, ma in realtà è bastato guidarla, su strada ed in pista, per scoprire che quelle caratteristiche che tanto ci avevano fatto innamorare della vecchia versione sono rimaste pressoché intatte. Ma vi è di più, perché allo stesso tempo la nuova Clio Rs guadagna anche in termini di comfort, e non meno importante, in termini di consumo.

Personalmente ho sempre avuto un debole per le piccole pepate. Forse perché la mia ex macchina era una Cooper S, una delle migliori rappresentanti della categoria, e forse perché essendo ancora giovane sono sensibile al fascino di queste piccole bombe. Giocattoli bellissimi, adatti però anche agli adulti. Tra le piccole bombe una delle mie preferite è la vecchia Clio Rs, una delle vetture di serie più cattive che abbiamo mai avuto occasione di provare. Assetto piatto come una tavola, motore vuoto in basso ed indiavolato in alto, insieme ad un temperamento selvaggio su strada ma soprattutto in pista. E poi, dal momento che la penultima Clio Rs l’avevamo provata in pista, quale modo migliore per confrontare la nuova e la vecchia se non tornare proprio sulla stessa pista?

Design e Interni:

Nonostante le porte in più non perde in aggressività
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Innanzitutto, rispetto alla precedente generazione, la nuova Clio Rs parte avvantaggiata perché già la base di partenza è decisamente più sportiveggiante. Certo, la nuova è disponibile soltanto a cinque porte, ma poco “importa”. Con la maniglia posteriore annegata nel montante ed il parafango molto pronunciato non si rimpiange la mancanza in gamma di una versione con due portiere in meno. Per il resto i dettagli che contanto, ovvero quelli che la distinguono da una Clio normale, ci sono tutti, a partire dallo spoiler anteriore specifico per questa vettura, con tinta a contrasto rispetto alla carrozzeria. Nella fiancata non possono non risaltare all’occhio i bellissimi cerchi in lega neri con gomme dal profilo ultra ribassato ( a proposito, occhio a buche e marciapiedi). E poi arriva la parte che più ci piace della nuova Clio: la tre quarti posteriore, con il parafango molto alto e pronunciato, i sottili stop che sembrano incastonati nella carrozzeria, e poi lo spoiler posteriore nonché l’estrattore con doppio scarico ben in vista, ovviamente dettagli esclusivi di questa versione Rs.

INTERNI
Finalmente la posizione di guida è quasi ok, e che bei paddle!

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La cosa che ci aveva convinto meno della vecchia generazione era la posizione di guida. Sebbene il sedile fosse sportivo, e quindi ben sagomato, rimaneva sempre piuttosto in alto, ma a dare fastidio era soprattutto il volante davvero troppo inclinato per una sportiva. Beh, sulla nuova Clio Rs il problema è quasi del tutto risolto, perché finalmente si riesce a scendere in basso a sufficienza per una posizione di guida d’attacco, ed il volante finalmente è “quasi” verticale. Al resto ci pensano i sedili sportivi, davvero tanto profilati: perfetto, magnifico per chi guida, meno per qualche passeggero più corpulento che si è lamentato perché i fianchi così pronunciati ostacolavano un po’ la libertà di movimento delle braccia. Ma alla fine, chi se ne frega del passeggero? L’importante è il sedile di guida. Altro dettaglio immancabile, che agli impallinati di rally fa sempre battere il cuore, è la cucitura sul volante che indica la posizione di ruote dritte. Parlando del volante cogliamo l’occasione per iniziare ad introdurvi una delle novità più sconvolgenti di questa nuova Clio Rs: il cambio infatti è soltanto doppia frizione, niente manuale quindi. Ma la prima nota positiva arriva dai paddle, in metallo, e soprattutto fissi e belli grandi, proprio come accade su Ferrari e Maserati. Parlando dei dettagli secondari, che poco importano a chi compra una vettura del genere, dobbiamo dire che non manca l’ottimo sistema d’infotainment R-Link sul quale è possibile visualizzare anche la telemetria della vettura. Si accede a tutte le funzioni, in primis radio e navigatore, dallo schermo touch, anche perché i tasti in plancia sono praticamente zero. Discrete, infine, le finiture, anche se in plancia e nei pannelli porta prevalgono plastiche rigide, ma che comunque risultano piacevoli alla vista.

Comportamento su Strada:

Cambia tanto, ma resta la solita piccola bomba
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Lo confessiamo: tra cambio automatico, passaggio al motore turbo e carrozzeria a 5 porte temevamo non poco che la Clio Rs si fosse ingentilita fin troppo, ma così non è. Andiamo con ordine, con la prima premessa, doverosa, da fare: la vettura in prova era dotata del telaio cup, che significa ammortizzatori con una taratura più rigida del normale. Questo, ovviamente, vi farà sentire tutte le buche su strada, ma renderà la piccola Clio una lama tra le curve. In ogni caso, comunque, il comfort può dirsi cresciuto rispetto al passato: parte del merito va al cambio automatico, che riesce ad essere docile e rilassante nel traffico, ed altra parte al motore, che a 130km/h risulta decisamente più discreto rispetto al vecchio 2.0 aspirato, tanto da farti notare qualche fruscio di troppo proveniente dalla zona dei montanti. È con piacere che vi diciamo che invece, tra i cordoli, la Clio Rs ha mantenuto intatte quelle che erano le sue caratteristiche migliori, con l’anteriore lestissimo nel seguire i comandi impartiti, e con il posteriore che lascia giocare quel tanto che basta per chiudere le curve con la coda, sfruttando i rilasci ed i trasferimenti di carico. Con un comportamento così, oggi come allora, e impossibile resistere alla tentazione di giocare con la leva del freno a mano, ed esibirsi in bei traversi in pieno stile rally, totalmente inutili e poco redditizi per il cronometro,ma assolutamente divertenti da farsi. Resta una certa tendenza al pattinamento della ruota interna uscendo dalle curve più lente, e proprio per questo bisogna fare attenzione a modulare per bene il gas. Ma giunge il momento della domanda più importante: come si comporta il cambio doppia frizione? A riguardo confesso di essere in crisi più totale, perché se fino a qualche tempo fa non avrei mai pensato di poter dire di preferire un automatico ad un bel manuale, adesso, su certe vetture, non posso che essere pro-automatico. Ma la Clio rientra tra queste? Non avendo possibilità di scelta, data la sola presenza a listino dell’automatico, non posso rispondere in questo specifico caso, ma comunque l’EDC fa la sua sporca figura sia su strada che in pista, dove garantisce cambi di marcia sufficientemente cattivi, sia in accelerazione che in scalata. Insomma, come livello siamo molto vicini ad un Dsg del gruppo Volkswagen, da molti considerato il migliore doppia frizione tra quelli delle vetture di fascia medio-bassa. E poi, volete mettere il piacere di esibirsi in partenze a fionda grazie al launch-control? Sottile godimento fin qui appannaggio quasi esclusivo di supercar blasonate, e adesso democratizzato da questa nuova Clio Rs.
Manca soltanto di parlare dello sterzo e dei freni: il primo ben si presta alla guida sportiva, risultando giustamente “pesante” nel carico, e molto deciso nella sua azione. Per di più è molto pronto, sin dai piccolissimi angoli, anche se non progressivissimo nel passare dalla posizione zero alla sterzata delle ruote. Non si può che dir bene dei freni, con l’impianto che è stato giustamente potenziato rispetto alle Clio tradizionali, offrendo un ottimo mordente al pedale, ed un’ottima resistenza alla fatica, non mostrando mai segni di cedimento, neanche con l’uso intenso della pista.

Motore e Prestazioni:

Doti di allungo verso il limitatore eccezionali per essere un turbo
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Altro capitolo importante quello del motore, perché il ricordo di quel 2.0 aspirato che allunga selvaggio verso il limitatore è ancora vivissimo nella memoria. Il nuovo 1.6 turbo, comunque, riesce a non farlo rimpiangere. Come potenza siamo lì, dati i 200 Cv, però c’è tanta coppia in più in basso, che lo rende decisamente più fruibile nella guida di tutti i giorni. Ma non disperate, perché allo stesso tempo il piccolo 1.6 è il turbo benzina che allunga più facilmente verso il limitatore attualmente in circolazione, tanto che specialmente nelle marce basse ci si ritrova spessissimo a sentire il “bip” che avvisa che è giunto il momento di cambiare marcia. Neanche il 3.0V6 sviluppato da Ferrari per la Ghibli può vantare così tanta cattiveria verso la zona rossa. E che sound, decisamente coinvolgente, specialmente quando si seleziona la modalità sport e si sentono provenire dallo scarico dei gran botti, sia al cambio marcia che in rilascio. Il tutto per uno zero-cento polverizzato in 6.7 secondi, dato d’assoluto rilievo per una trazione anteriore, ed una velocità di punta di 230km/h, sbalorditiva trattandosi pur sempre di una Clio.

Consumi e Costi:

Notevoli passi in avanti: soste dal distributore parecchio meno frequenti
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Posto che chi acquista una vettura del genere tendenzialmente non va a guardare i consumi, la nuova Clio Rs riesce a fare decisamente meglio della precedente, che risultava decisamente assetata. Se con la vecchia, anche con una guida tranquilla era difficile riuscire a stare nei 10 km/lt, qui si possono tranquillamente fare i 12-13km/lt, o anche di più su strada statale dove si vedono anche i 14km/lt. Basta resistere alla tentazione di non inserire la modalità sport e tirare ogni marcia al limitatore. Ma d’altronde una vettura del genere non si compra proprio per questo, per tornare “bambini” e mettersi a fare i teppisti?
Per essere un bellissimo giocattolo questa Clio Rs “costicchia” in termini assoluti, ma risulta essere perfettamente in linea con le concorrenti, che stazionano anche loro tra i 20/25.000€. Con precisione l’assegno da staccare al concessionario è di 23.750€, con una dotazione di optional già parecchio completa.

A breve pubblicheremo anche il video della nostra prova in pista

Pro e Contro

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Divertimento alla guida e prestazioni di assoluto rilievo.Qualche fruscio aerodinamico di troppo.

Renault Clio RS EDC: la Pagella di Motorionline

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1 commento

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  • niky ha detto:

    Ma perchè questa fissa per le palette? Ma non è più adatto un bel cambio manuale? Ormai le sportive stanno diventando sempre meno divertenti per via di una moda dilagante dei cambi automatici. Mi chiedo quando torneremo a rivedere delle VERE auto sportive, che non vuol dire avere 300cv, ma solo una guida più coinvolgente…l’automatico lasciamolo alle citycar per favore!

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