Renault Megane E-Tech Plug-in: la Prova su Strada della berlina da 160 CV e 20 km/l [FOTO]

Con una batteria da 10,4 kWh può assicurare fino a 50 km in elettrico e consumi di circa 20 km al litro

Nella sua corsa all’elettrificazione con oltre 10 veicoli elettrificati, Renault presenta anche la nuova Renault Megane E-Tech plug-in nella carrozzeria berlina compatta, dopo il debutto della più voluminosa versione station wagon. Non cambia la meccanica, con un powertrain ibrido da 160 CV e 300 Nm di coppia, con l’ausilio di un 1.6 4 cilindri a benzina aspirato da poco più di 100 CV e due unità elettriche di supporto. Il tutto è alimentato da una batteria agli ioni di litio da 10,4 kWh posizionata posteriormente, capace di assicurare fino a 45 km di autonomia elettrica in ciclo WLTP (quasi 65 km in ambito urbano). Prezzi a partire da 36.400 euro esclusi ecoincentivi. 

Le caratteristiche dell’ibrido 

Si tratta di un sistema ibrido plug-in già conosciuto per altri modelli della gamma Renault, sfruttando un consolidato 4 cilindri aspirato 1.6 di cilindrata da poco più di 100 CV unito a due meccaniche elettriche: la prima da 67 CV e 250 Nm è posizionata all’interno del nuovo cambio multi-mode a denti dritti di Renault, che aziona le ruote anteriori. La seconda da 37 CV funziona da starter per il propulsore termico e sincronizza i giri del motore con i rapporti del cambio. Questo, vera innovazione del sistema, è dotato di 4 marce per il motore termico, 2 per quello elettrico e altri ingranaggi intermedi per poter gestire al meglio le transizioni (oltre 16 combinazioni totali). In questo modo si ottiene un sistema più efficiente e confortevole rispetto ai tanto detestati cambi CVT a variazione continua, con un comportamento dinamico simile a quello di un cambio automatico tradizionale, ma più leggero per via dell’assenza delle frizioni. 

In questo modo la Megane e-tech plug-in Hybrid si muove agilmente in città grazie all’80% circa del percorso coperto dal motore elettrico. Il sistema lavora per massimizzare l’efficienza, decidendo autonomamente quale delle due unità far prevalere, oppure farle lavorare in parallelo. E’ possibile poi selezionare la sola modalità elettrica con un tasto dedicato. Lo spunto è buono, grazie alla coppia ai bassi del motore elettrico, ma oltre i 50 km/h spesso interviene il termico per evitare che ci sia un’eccessiva dispersione di energia elettrica, stabilizzando la marcia a bassi giri e quindi riducendo il consumo di carburante. Sicuramente un sistema che predilige una guida turistica e tranquilla, non fatto per uno stile di guida sportivo e dinamico, nel quale infatti emergerebbero dei limiti di rapidità di questo cambio multi-mode. Elevato il comfort e la riduzione dei rumori provenienti dall’esterno. 

Buona anche la dinamica di guida nonostante circa 200 kg in più sulla bilancia per via del pacco batterie da 10,4 kWh, posizionato tra la panca posteriore e l’asse. Il peso in ordine di marcia si posiziona di poco sotto i 1.600 kg, con liquidi e guidatore, quindi si percepisce un po’ più di rollio laterale. La Megane comunque si rivela essere agile e ben impostata su strada, con una buona tenuta e un’ottima direzionalità dell’anteriore. Attenzione nel caso il vostro veicolo dovesse essere equipaggio con dei pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, si guadagna in termini di CO2 (circa 29 g CO2/km) ma si perde in tenuta di strada. 

Maggiore efficienza con il sistema di navigazione 

Grazie al nuovo software E-Nav per il sistema di navigazione, la nuova Renault Megane E-Tech Plug-in è in grado di ottimizzare l’utilizzo della batteria sulla base del percorso che impostiamo tramite il navigatore di bordo. In questo modo capisce quando è opportuno sfruttare la propulsione elettrica, quando quella a benzina e quando farli lavorare in parallelo. Nel nostro percorso di oltre 120 km, tra strade urbane, autostrade e strade statali l’auto ha conservato la batteria fino al termine del tragitto, “spalmando” il livello di carica su tutti e 120 i km, supportando il propulsore termico quando serviva più spunto o nei tratti urbani. Quando la strada si apriva ha ritenuto opportuno far prevalere quello termico, mantenendo il rapporto più “lungo” e diminuendo il consumo di carburante. 

Le modalità di guida

Tre sono le modalità di guida disponibili, la Pure con cui poter marciale solamente in elettrico fino a 135 km/h; Sport, che combina i due motori elettrici per assicurare la massima potenza di sistema e MySense con cui impostare una guida normale, laniando che sia il software a gestire l’inserimento e l’attivazione delle 3 unità. Ultima, attivabile con un tasto digitale dedicato, c’è la modalità E-Save, con cui preservare la carica della batteria per un utilizzo futuro: in questo modo il propulsore termico lavorerà per dare spinta alla vettura e per ricaricare (come se fosse un generatore) la batteria. Si alzeranno quindi i consumi di carburante, per assicurare più carica della batteria. Tirando poi la leva del cambio verso di sé, si attiva la modalità Brake, con cui accentuare la frenata rigenerativa in rilascio. Si faciliterà il recupero dell’energia in frenata e si limiterà l’utilizzo del pedale del freno. 

Consumi e autonomia 

Renault dichiara circa 1.3 litri di carburante per 100 km, considerando i circa 65 km coperti con la sola modalità elettrica e i restanti 35 con una propulsione ibrida classica. Nei nostri 120 km effettuati con la navigazione impostata (quindi capace di gestire autonomamente la carica della batteria) abbiamo raggiunto un consumo medio di 20.5 km al litro, con quasi il 30% di carica rimanente. Nel caso la batteria dovesse raggiungere un livello minimo, l’auto funzionerebbe come una ibrida classica, quindi dando il compito all’elettrico di effettuare gli scatti da fermo e la retromarcia. I consumi in questo caso salirebbero intorno ai 13 o 14 km al litro, mentre in autostrada ci si stabilizza sui 15 km al litro. Per quanto riguarda l’autonomia elettrica, non siamo riusciti a farci un’idea chiara, ma ci sono tutti i presupposti per poter raggiungere il valore di 65 km in ciclo urbano dichiarato da Renault. 

Nuovo allestimento R.S. Line

Con lei debutta anche il nuovo allestimento R.S. Line, forte di nuovi paraurti dedicati, cerchi in lega fino a 18″ e doppi scarichi cromati nel retro, anche se finti. Il look segue quello del recente restyling, con nuovi far a Led nel posteriore. All’interno si segnala la presenza dei nuovi sedili sportivi in Alcantara, sicuramente scenografici e ricercati, con il badge R.S. giallo, ma altrettanto scomodi e un po’ costrittivi nella zona delle gambe. Belli, ma non in linea con l’indole pacata e turistica dell’auto. Leggermente rivista la logica di funzionamento del sistema di Infotainment, con lo schermo da 9,3 pollici Easy Link disposto verticalmente. E’ presente una schermata dedicata per la gestione dei flussi di energia e per monitorare i consumi di carburante e di elettricità. Non manca il protocollo per la sincronizzazione con gli smartphone, quali Apple CarPlay e Android Auto. Leggermente penalizzato il bagagliaio per via della batteria: si passa da circa 390 litri a poco più di 310 litri di capacità

Tempi di ricarica

Per ricaricare la batteria della Renault Megane E-Tech Plug-in Hybrid è possibile usufruire della rete domestica o delle colonnine di ricarica pubbliche fino a 50 kW, anche se l’auto potrà accettare al massimo fino a 3,7 kW per preservare lo stato della batteria. Da rete domestica sono infatti necessarie quasi 5 ore mentre in poco meno di 3 ore è possibile ricaricare la batteria dalla rete pubblica. 

Prezzi e allestimenti 

La nuova Renault Megane E-Tech Plug-in Hybrid è disponibile con l’allestimento Business a partire da 36.400 euro oppure con il nostro allestimento della prova, R.S. Line a partire da 39.150 euro. E’ inoltre disponibile un piano di finanziamento con una rata mensile di 189 euro. La nuova Megane E-Tech Plug-In è già ordinabile dall’inizio del mese di Luglio 2021. 

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