Roberto Cingolani, la Motor Valley ed il bando endotermico

C'è l'ipotesi di un'esenzione per le supercar

Il bando delle vetture endotermiche in Europa dal 2035 sta continuando a far discutere e mette in grossa difficoltà soprattutto i produttori delle supercar. L’Italia è una delle patrie di questi veicoli, pensando ad aziende che hanno fatto la storia delle quattro ruote, come Ferrari, Lamborghini e Maserati, ma anche quelle piccole o medie imprese legate ad esse.

Le discussioni con l’UE

Il ministro Roberto Cingolani ha fatto il punto della situazione, nel corso di un’intervista a Bloomberg TV, ribadendo il sostegno del Governo alla politica europea per la riduzione dell’inquinamento e delle emissioni, ma parlando della nicchia legata alle supercar, per la quale sono in corso “discussioni con la Commissione UE”.

Un tema carissimo, come dicevamo, in Italia e legata appunto alla Motor Valley, dove ci sono migliaia di dipendenti fondamentali per il tessuto economico sia della zona emiliana che dell’Italia. Si tratta di “realtà con bassi volumi di vendita” e con economie di scala troppo limitate per convertire tutte le attività all’elettrico.

L’esenzione

L’obiettivo delle discussioni è ottenere un’esenzione per queste vetture, il cui impatto è e sarebbe sempre molto limitato sul mercato mondiale, visti i numeri decisamente bassi. Si parla di meno di 10.000 veicoli all’anno a livello mondiale per chi, come la Ferrari, fa i numeri più elevati. Una frazione decisamente bassa sui numeri dell’auto mondiale.

“Stiamo discutendo anche con altri partner in Europa e sono convinto non ci saranno problemi” è la conclusione del ministro della transizione ecologica. È la speranza di queste aziende.

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