Roma, blocco del traffico: la sindaca Raggi convoca degli esperti del settore
La tavola rotonda comprenderà punti di riferimento per l'auto, l'ambiente e le energie rinnovabili
La qualità dell’aria negli ultimi periodi non è proprio delle migliori, soprattutto a Roma, dove le ultime vicende riguardanti il fatidico blocco del traffico che ha ostacolato la circolazione anche per le nuovissime Diesel Euro6d-Temp, ha fatto infuriare la popolazione, esperti del settore, giornalisti e assessori all’urbanistica, un po’ da tutta Italia. A tal proposito infatti, forse compreso l’enorme errore compiuto, la giunta di Roma e la sindaca Virginia Raggi hanno deciso di organizzare un incontro con esperti del settore energetico, del mondo automobilistico e dell’ambiente per cercare di trovare una soluzione che metta d’accordo un po’ tutti, senza creare inutili problemi alla circolazione all’interno della città. Secondo le informazioni che ci sono giunte in redazione, l’incontro si starebbe tenendo proprio ora, nella mattina del 5 febbraio 2020.
I partecipanti e le tematiche
Questi esperti dovranno pronunciarsi di fronte alla Commissione Ambiente dell’Assemblea Capitolina, che sarà presieduta da Daniele Diaco. L’argomentazione e la tematica sarà proprio quella sopra accennata, per trovare una soluzione scientifica ed efficiente per migliorare la qualità dell’aria a Roma senza dover costringere gli automobilisti a sacrificare la propria giornata lavorativa. Senza le auto infatti, e con una rete dei mezzi pubblici non proprio all’ultimo grido, non è pensabile di bloccare qualsiasi mezzo dotato di motore a combustione. La città rischia di paralizzarsi, con tutti i riscontri negativi del caso.
Tra gli invitati a questa seduta, troviamo diversi esponenti dell’Unrae, Anfia e anche del CNR, ARPA Lazio, ISPRA, ENEA, con la partecipazione eccezionale di un pull di esperti epidemiologi del Servizio Sanitario della Regione Lazio e dell’Università Marconi. Proprio il presidente dell’Unrae e di Volvo Italia, Michele Crisci, si è pronunciato in merito alla vicenda: “L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è un insieme scoordinato di provvedimenti che non fanno chiarezza e non risolvono la situazione in modo integrato ed organizzato“, ponendo inoltre l’accento sul grave crollo di immatricolazioni che ha interessato il primo mese del 2020, ancora più accentuato se si va a vedere la sezione riguardante le auto diesel, con cancellazione di pre-ordini e totale rifiuto di un carburante che, ad oggi, riesce a rispettare le più severe norme antinquinamento, anche grazie alle sofisticatissime tecnologie che quasi tutti i produttori sono riusciti a sviluppare.
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