Roma, due 16enni investite e uccise: il conducente aveva un tasso alcolemico di 1,4, ben superiore al limite di 0,5
Guidatore positivo anche ad alcune sostanze stupefacenti
Nelle ultime ore sono stati rivelati nuovi dettagli sulla tragedia stradale avvenuta a Roma nella notte tra sabato e domenica, quando su corso Francia, all’altezza di via Flaminia Vecchia, nel quartiere di Ponte Milvio, due ragazze di 16 anni, Gaia e Camilla, sono state investite e uccise.
Alla guida dell’auto che ha investito le due amiche c’era un ragazzo di 20 anni, Pietro Genovese, figlio del regista Paolo, che è ora indagato a piede libero per omicidio stradale duplice.
Il 20enne alla guida “non negativo” ad alcune sostanze stupefacenti
Dagli accertamenti tossicologici svolti sul giovane è emerso un tasso alcolemico di 1,4 grammi per litro, decisamente superiore rispetto al limite di 0,5 g/litro fissato dalla normativa vigente, oltre alla “non negatività” ad alcune sostanze stupefacenti. Ai risultati dei test tossicologici si aggiungeranno quelli che presto arriveranno dagli accertamenti sull’auto e sul cellulare di Genovese, entrambi sequestrati, per stabilire se al momento dell’impatto, il giovane alla guida stesse utilizzando il telefono. Gli inquirenti stanno vagliando anche le immagini delle telecamere presenti sulla zona dell’incidente.
A ottobre patente sospesa e restituita poco dopo
Intanto, mentre il pm di Roma, Roberto Felici, ha disposto l’autopsia sui corpi delle due ragazze, emergono, come riportato da La Repubblica, anche alcuni dettagli sul passato di Pietro Genovese, con due episodi di possesso di droga. Inoltre lo scorso ottobre al giovane gli era stata sospesa la patente per un cumulo di infrazioni, ma il documento gli era stato restituito poco dopo.
Seguici qui