Salone di Los Angeles: ci sarà anche la Fiat 500E

Motore elettrico da 100 CV e colore arancione sgargiante

La piccola city car prova a conquistare il mercato californiano e statunitense con una versione completamente elettrica. La Fiat 500e si presenta all'evento di Los Angeles. Verrà venduta a partire dal 2013.

Eccola la Fiat 500e, la tanto attesa versione inedita della city car del Lingotto. Si tratta delle prima versione completamente elettrica di Fiat e si è svelata in anteprima in queste immagini, prima di fare il debutto ufficiale il prossimo 30 novembre, giorno di apertura del Salone di Los Angeles. La 500e sarà equipaggiata con un motore elettrico da 100 CV alimentato con batterie agli ioni di litio.

Insieme alla 500e Fiat lancerà un altra novità al Salone californiano, la 500 Abarth Cabrio, ed entrambe faranno parte del progetto della Casa torinese di ampliare l’offerta Fiat negli Stati Uniti, puntando in particolare in zone (come la California) dove l’utilizzo di auto elettriche o ibride plug in è già ben radicato.

La novità estetica della 500 elettrica è evidente al primo sguardo per via di un’insolita e originale verniciatura di colore arancione acceso. La vettura sarà disponibile anche in variante Cabrio e avrà i suoi segni distintivi esterni rispetto alla Fiat 500 con motore termico. La 500e infatti avrà una specifica grigliatura nel frontale dedita al raffreddamento del motore elettrico. Mentre all’interno la 500e avrà quattro pulsanti che sostituiscono la leva del cambio completamente assente nella plancia.

Stando a quanto riportato dal sito di Chrysler, la 500e verrà inizialmente venduta solamente in California, dove la commercializzazione è programmata a partire dal prossimo anno.

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Foto: FIAT 500e

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2 commenti

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  • Davide ha detto:

    Ma perchè non la finiscono di prenderci in giro? L’unico problema dell’auto elettrica sarebbe l’autonomia. Si, ma basta un piccolo generatore (magari un diesel vecchio tipo, visto che Rudolf Diesel inventò questo motore per l’olio di arachidi)e il gioco è fatto! Ossia:
    -autonomia eccellente, quindi pacco batterie più piccolo, meno ingombrante e meno costoso, sufficiente a garantire 80 km (percorrenza media dell’84% delle auto circolanti) al costo (italiano) di 1,5 centesimi al km, o ancora meglio ricaricabile con parcheggio al sole, con i pannelli di casa, in decelerazione e in discesa;
    -consumo ottimale del carburante (ecologico)perchè il generatore gira ad un regime ad hoc, con l’auto ferma al semaforo non si spreca niente, perchè il motore acceso ricarica le batterie;
    -prezzo di vendita abbattuto per il numero di auto acquistate, per la semplicità di costruzione, per l’economicità di manutenzione del motore elettrico e anche per il semplice fatto che non c’è niente di nuovo da inventarsi, basterebbe mettere insieme quello che c’è già, e se sono riuscito io a fare 106 km con una biciletta elettrica con a bordo uno scassatissimo generatorino elettrico diesel cinese, con 1,5 litri di olio di colza e la carica di casa…figuriamoci se non lo può fare una casa automobilistica.
    Certo ma poi chi ci guadagna? senza accise sui carburanti con cosa campano gli stati..e l’industria petrolifera?…poveriniii..
    Almeno diciamo a questi “signori furbacchioni” che lo sappiamo che ci stanno prendendo in giro.

  • Albertomago75 ha detto:

    Io non capisco perchè riservano solo agli Stati Uniti queste chicche tecnologiche…io credo nell’elettrico, soprattutto per l’uso cittadino, dove la Renault twizy sta riscuotendo successo, già a Firenze e Bologna ho visto numerose vetture a batteria per circolare nei centri storici….perchè non commercializziamo la 500 prima in Italia piuttosto che in America?

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