Sciopero benzinai: esposto del Codacons in Procura
La conferma dello sciopero benzinai ha spinto il Codacons a presentare un esposto in procura a Roma
Dopo la conferma dello sciopero benzinai il 25 e 26 gennaio, il Codacons ha annunciato di aver presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma con l’obiettivo di far aprire un indagine contro i gestori per interruzione di pubblico servizio.
Codacons presenta esposto in procura per lo sciopero benzinai
Il Codacons ha affermato che la decisione di presentare l’esposto in procura contro i gestori per lo sciopero benzinai deriva dal fatto che questa decisione rappresenta un atto abnorme che creerà enormi e ingiustificati danni ai cittadini. Lo sciopero infatti riguarda anche il self service sia nelle strade che nelle autostrade. Dunque i problemi per i cittadini, se lo sciopero sarà confermato, saranno gravi.
Il Codacons dice che questo sciopero benzina è immotivato dato che il Governo era venuto incontro ai gestori annacquando il suo decreto trasparenza e non prevedendo più l’obbligo di indicazione giornaliera dei prezzi medi. Anche le sanzioni ai distributori scorretti sono state drasticamente diminuite. Quindi secondo l’associazione dei consumatori non c’era assolutamente motivo di confermare lo sciopero come invece hanno deciso i gestori delle pompe.
Il Codacons ha concluso dicendo che ha deciso di rivolgersi alla magistratura allo scopo che questa si possa accertare se la protesta dei benzinai, per la durata e per le modalità di attuazione, possa configurare possibili reati come appunto l’interruzione di pubblico servizio.
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