Sciopero carburanti? Il Premier, Giuseppe Conte dice NO

Alt del Premier, Giuseppe Conte sugli scioperi benzinai di domani e interviene anche il Garante

Sciopero carburanti? Il Premier, Giuseppe Conte dice NO

Dopo le indiscrezioni riguardo allo sciopero benzinai di domani, 25 marzo, con chiusura dei punti di rifornimento in autostrada e tangeziali e via via tutti quelli gli altri lungo la viabilità ordinaria. Interviene il Premier, Giuseppe Conte: “Va revocato“.

Dichiarazioni

Dopo il CDM è intervenuto il Premier, Giuseppe Conte: “Stiamo facendo aggiustamenti coinvolgendo sindacati che a volte non sono rimasti soddisfatti. Mi auguro che non ci sia uno sciopero, il Paese non se lo può permettere. Vale anche per i carburanti, sarà assicurato il rifornimento“. Il Premier ha aggiunto rispondendo a chi gli chiede se il Governo intende ricorrere alla precettazione in caso di sciopero: “Sono convinto che non arriveremo a questo perchè ho visto nel mondo sindacale un senso di responsabilità, dobbiamo tutelare la salute dei lavoratori ed è per questo che siamo stati 18 ore con i sindacati a Chigi. La De Micheli sui carburanti adotterà un’ordinanza in modo da assicurare i rifornimenti nella penisola E’ chiaro che in questo momento dobbiamo presidiare le attività essenziali“.

Ordinanza in arrivo

Per garantire il rifornimento in tutta Italia Giuseppe Conte ha aggiunto che: “La ministra De Micheli adotterà un’ordinanza che consentirà di regolamentare l’orario di apertura in modo da assicurare il rifornimento di carburante in tutta la penisola e questo è un modo per venire incontro ad alcune istanze”. Intanto la Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali invita a revocare immediatamente l’astensione proclamata dai benzinai per domani con un comunicato: “si invitano le Organizzazioni sindacali FAIB Confesercenti, FEGICA Cisl, FIGISC ANISA Confcommercio, a revocare immediatamente l’astensione, dandone tempestiva comunicazione anche alla Commissione“. Il Garante aggiunge che : “Resta fermo che la Commissione accerterà, in seguito all’eventuale apertura del procedimento di valutazione, ogni altra violazione che dovesse emergere“- avvertendo in una nota che “il fermo invito a tutte le organizzazioni sindacali, fino al 30 marzo 2020, considerato lo stato di emergenza epidemiologica dichiarato sul territorio nazionale, dovuto al diffondersi del virus COVID-2019, a non effettuare scioperi che coinvolgano i servizi pubblici essenziali, dal momento che essi non farebbero altro che aggravare la condizione dei cittadini“.

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