Sciopero mezzi pubblici 17 settembre 2021: disagi in vista per il traffico
Gli orari e le modalità nelle città italiane da Nord a Sud
Domani si prospetta un venerdì di passione per chi si dovrà muovere nelle grandi città. È stato, infatti, indetto lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale da USB, per protestare contro gli orari di lavoro e gli stipendi troppo bassi per i neo assunti. Lo stop dura 24 ore (dalle 00.00 alle 23.59) ma, come di consueto, varia nelle modalità nelle varie città.
Gli orari dello sciopero
Diamo uno sguardo agli orari nelle principali città italiane:
MILANO
ATM garantisce il servizio fino alle 8.45 e tra le 15 e le 18, mentre le fasce di garanzia per Trenord sono tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21. Gli orari di quest’ultimi sono basati su quello di partenza dalla stazione di origine della corsa.
TORINO
GTT garantirà le corse dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15 per il trasporto urbano-suburbano, mentre quello extraurbano fino alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30. Il servizio ferroviario Borgaro-Aeroporto-Ceres sarà operativo da inizio corse alle 8 e dalle 14.30 alle 17.30, invece quello Rivarolo-Chieri dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.
BOLOGNA
TPER garantisce le corse fino alle 8.30 e dalle 16.30 alle 19.30
ROMA
ATAC e RomaTPL garantiranno il servizio fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20
NAPOLI
Per tram, filobus e autobus le corse saranno garantite dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 17 alle 20, mentre le funicolari saranno attive fino alle 9.20 e dalle 17 alle 19.50.
I motivi dello sciopero
Entrando nel dettaglio sulle motivazioni, USB (Unione Sindacale di Base) chiede nazionalizzazione dei settori e delle aziende strategici, riduzione dell’orario di lavoro per contrastare gli effetti negativi della rivoluzione tecnologica, salario minimo per legge contro la pratica dei contratti atipici e per la lotta al precariato e superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neoassunti.
Inoltre, si chiede un aumento di sicurezza dei lavoratori, del servizio e dell’utenza, l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e la lotta a qualunque forma di discriminazione di genere, al razzismo e al sessismo. Infine, USB vuole il blocco dei licenziamenti e nessuna liberalizzazione degli appalti, il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e reali penalità economiche a carico delle aziende sui ritardi dei rinnovi contrattuali, con adeguati recuperi salari.
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