Sciopero mezzi 18 settembre 2023: giornata di caos nelle principali città
I motivi della protesta e gli orari dello stop

La settimana inizia con tanti disagi per chi si muove nelle principali città italiane. Infatti, è appena iniziato lo sciopero nazionale dei mezzi pubblici di 24 ore, indetto dal personale delle sigle sindacali Cub trasporti, Sgb, Cobas lavoro privato, Adl Cobas e Faisa Confail. Come di consuetudine, ci saranno diverse modalità nelle varie città.
I motivi dello sciopero
La richiesta è un aumento salariale di 300 euro, per “tenere conto dell’inflazione reale”, ed una riduzione dell’orario di lavoro settimanale a 35 ore. Inoltre, viene richiesto un adeguamento delle tutele sulla sicurezza e salute e viene detto “no” alle privatizzazioni e gare d’appalto nel TPL.
“I salari dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale sono i più bassi di Europa – viene scritto nel comunicato – Peggiorano le condizioni di lavoro e si abbattono le tutele della salute e sicurezza degli addetti a garantire il servizio, mentre per quest’ultimi aumentano le reponsabilità e i rischi. È ora di dire basta alle elemosine, che sono state versate con l’accordo dei soliti noti”.
Gli orari dello sciopero
Ecco gli orari in cui ci sarà trasporto pubblico regolare, grazie alle fasce garantite per legge:
ROMA – Mezzi garantiti fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20
MILANO – Mezzi garanti fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18
NAPOLI – Mezzi garantiti fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20
TORINO – Mezzi garantiti fino alle 9 e dalle 12 alle 15
GENOVA – Mezzi garantiti fino alle 9 e dalle 17.30 alle 20.30
BOLOGNA – Mezzi garantiti fino alle 8.30 e dalle 16.30 alle 19.30
FIRENZE – Mezzi garantiti fino alle 8.15 e dalle 12.30 alle 14.30
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