Sicurezza attiva ago della bilancia nei crash test di Euro NCAP
ACI ne invoca una maggiore diffusione su utilitarie e city car
Nell’ultima tornata di crash test di Euro NCAP, sottolinea l’ACI , delle 12 vetture testate ad ottenere il punteggio massimo delle 5 stelle sono stati 7 modelli, per lo più vetture premium che si sono distinte sopratutto per la presenza e l’efficacia di avanzate dotazioni di sicurezza attiva.
E sono proprio questi dispositivi a giocare un ruolo sempre più importante nelle valutazione di Euro NCAP a seguito del comportamento dei singoli modelli negli impegnativi crash test ai quali vengono sottoposti. In particolare nell’ultimo anno le Case automobilistiche si sono concentrate sull’aggiornamento di tre innovativi sistemi di assistenza alla guida: limitatore di velocità, segnalatore di cambio corsia (LDW) e frenata automatica d’emergenza (AEB). Dispositivi questi, anche se non sempre di serie, che trovano posto nella dotazione di sempre più modelli fascia alta e medio-alta, ma ancora non abbastanza diffusi sulle vetture più piccole, city car e utilitarie protagoniste principali del traffico urbano.
A tal proposito il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, sottolinea: “La sicurezza attiva non deve essere appannaggio esclusivo delle più costose auto di fascia superiore ma occorre rendere disponibili questi strumenti fondamentali per la sicurezza anche sulle utilitarie e sulle city car, individuando un standard minimo come già avvenuto per il controllo elettronico di stabilità ESC“.
Relativamente alla sicurezza passiva garantita per i passeggeri, sia adulti che bambini, le auto recentemente testate da Euro NCAP confermano, in linea generale un livello di protezione apprezzabile. Diverse criticità diffuse invece persistono per quanto riguarda la protezione dei pedoni in caso di impatto, parametro nel quale si sono distinte positivamente le innovazioni high-tech installate su Land Rover Discovery Sport (airbag per pedoni) e Kia Sorento (cofano attivo).
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