Skoda Yeti MY 2018: inizia a prendere forma il futuro modello [RENDER]
Adotterà una linea più sportiva e aggressiva, condividendo molte soluzioni con Seat Ateca e VW Tiguan
Non sono ancora state rese note delle scadenze per il prossimo Skoda Yeti, tuttavia la sua sostituzione è stata appena confermata dal capo della società, Bernhard Maier, che parlando ai microfoni di AutoExpress ha affermato: “Non è una sorpresa se dico che ci sarà un successore per la Yeti, che attualmente è in fase di sviluppo. Apprezzo molto il design e penso che si adatti perfettamente all’immagine che ha il nostro brand“.
Maier potrà anche non aver rivelato molto riguardo al futuro modello, tuttavia sappiamo con certezza che il crossover di casa Skoda condividerà molto con le “cugine” Seat Ateca e VW Tiguan: verrà sviluppato sulla stessa piattaforma modulare MQB e verranno utilizzati gli stessi propulsori oltre alla tecnologia interna, compreso l’infotainment.
Diversamente rispetto alla versione attuale, la futura Yeti assomiglierà maggiormente ad una crossover piuttosto che ad una vettura dalle forme di un furgone, merito di una linea più sportiva e rialzata. Il design si ispirerà molto a quello già visto sulla nuova Kodiaq, con un frontale più aggressivo grazie ai gruppi ottici Full-LED più sottili e alle linee taglienti, mentre al posteriore potrebbero essere adottati dei fari dalle forme simili a quelli della nuova Fabia. Con le SUV di casa Seat e VW condividerà anche le dimensioni e la praticità dell’abitacolo oltre che allo spazioso bagagliaio da circa 500 litri.
I motori previsti per questo modello saranno gli stessi già presenti in listino per l’Ateca e il Tiguan: i turbo benzina da 1.0 e 1.4 litri TSI affiancati ai turbodiesel 1.6 e 2.0 litri TDI. Si pensa inoltre che la gamma dei motori potrebbe includere anche una versione ibrida che, insieme al 1.4 TSI potrebbe sviluppare 215 CV. Le versioni entry-level saranno tutte dotate di cambio manuale 6 marce e trazione anteriore, mentre con gli allestimenti più costosi saranno disponibili anche il cambio automatico DSG e la trazione integrale.
Render realizzato da TheOphilusChin.
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Con la Yeti prima versione (quella che possiedo con grande soddisfazione dal 2011)Skoda aveva creato un modello particolarissimo, con una sua spiccata personalità. La seconda versione era stata – ad avviso non solo mio ma della intera stampa specializzata – un peggioramento: la linea perdeva i doppi fari anteriori e si banalizzava alquanto. Ora, a giudicare dalla foto, la omologazione con la massa dei SUV, quasi-suv, Cross-over e via continuando è completa. La Yeti perde la sua carica di simpatia, semplice e “sbarazzina” e acquista la classica pretenziosità di quasi tutti i SUV, che siano “compatti” (ricordate la prima pubblicità della Yeti?) o meno. Peccato. Non so se replicherò con lo stesso modello.