[SPECIALE PEUGEOT 208] L’essenza della piccola bomba: Peugeot 208 GTi BY Peugeot Sport

La perfetta erede delle mitiche 205 GTi e 106 Rally, per continuare il mito delle piccole pesti di casa Peugeot

Piccola e leggera, quella che in origine era una semplice utilitaria, diventa una vera e propria belva divora curve. Sul misto stretto ce n'è abbastanza per mettere in imbarazzo vere e proprie supercar blasonate. Il 1.6 THP sotto al cofano è davvero indiavolato, ed a rendere la guida da palati fini ci pensa il differenziale autobloccante meccanico della Torsen

Peugeot 208 GTi – Quando si parla di piccole bombe, di citycar pepate che tanto piacciono a giovani e meno giovani, il pensiero non può che andare immediatamente a Peugeot. Ad imporlo è la storia. Come dimenticare le gloriose e mitiche 205 GTi e 106 Rally? Due piccoli mostri che ancora oggi mantengono un fascino immutato. Vetture che, seppur piccoline e compatte, stuzzicano l’impallinato della bella guida come nessun’altra sa fare. E non è certo un caso se, ancora oggi, negli elenchi partenti dei rally, ci sono sempre una miriade di 106: sul misto stretto sono semplicemente imbattibili.
UN MITO CHE CONTINUA
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La tradizione di piccole sportive a marchio del leone – per fortuna – continua ancora oggi, e lo fa con una erede degna della storia e del mito che sono riuscite a creare le sue progenitrici. La Peugeot 208 GTi, e nello specifico la versione BY Peugeot Sport, è davvero una di quelle auto capaci di stamparti un sorriso a “208 denti” anche nel solito casa-ufficio nella più grigia delle giornate. Già guardando la scheda tecnica non si può che provare un piccolo brivido lungo la schiena: sotto al cofano, il 1.6 THP in versione “pompata”, da ben 208cv. Una quantità di cavalli pazzesca per una vettura così compatta e leggera. Il risultato è presto detto, dato che le prestazioni sono “quasi” da supercar: 0-100 km/h bruciato in 6.5 secondi, e velocità di punta superiore ai 230km/h.
NON FA LA TIMIDA, E METTE SUBITO LE COSE IN CHIARO


Ma non si tratta, ovviamente, di solo motore. Ad entusiasmare è il pacchetto nell’insieme, davvero specialistico e driver’s oriented: ci sono infatti l’assetto abbassato ed irrigidito (anche rispetto a quello della 208 GTi “liscia”), le carreggiate allargate di ben 22mm all’anteriore e 16mm al posteriore, ed infine, rullo di tamburi, un differenziale autobloccante meccanico della Torsen. Lo ribadiamo, quindi, un autobloccante vero, e non uno di quelli simulati dall’elettronica, che per il momento vanno tanto di moda.
Che poi, già guardandola, la 208 GTi BY PS mette da subito le cose in chiaro, ed il rischio di scambiarla per una 208 “normale” è zero. La mascherina con l’inserto rosso a contrasto, i codolini lungo i passaruota, sinonimo dell’allargamento delle carreggiate, i bellissimi cerchi da 18”, specifici per questa versione, l’impianto frenante griffato Peugeot Sport, la minigonna laterale, lo spoiler posteriore ed il doppio scarico, ben in vista, sono tutti elementi rivelatori dell’animo da “enfant très terrible” di questa piccola belva.
SPORTIVITA’ “INTERIORE”
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Le emozioni non finiscono neanche all’interno. Aperta la portiera ritroviamo i tappetini rossi, splendido richiamo al passato, la pedaliera sportiva, e poi il “masterpiece” dei sedili Peugeot Sport: poggiatesta integrato, realizzati in pelle ed alcantara, molto fascianti e contenitivi, ti regalano da subito la sensazione di essere a bordo di una vettura da competizione. Ciliegina sulla torta il volante dal diametro estremamente ridotto, insieme alla cucitura che segna la posizione di ruote dritte, proprio come sulle vetture da rally. La livrea bicolore “Coupe Franche”, inconfondibile tra mille, la rende decisamente vistosa, dando il giusto peso alla “specialità” di questa piccola peste. Se si vuole essere sempre al centro della scena è la scelta giusta. Diversamente, sono comunque disponibili colorazioni più tradizionali, come il bianco perlato o lo sportivissimo grigio opaco.
GUIDA DA PALATI FINI
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Come già anticipato, le prestazioni velocistiche, grazie alla potenza del motore, sono semplicemente sbalorditive per quella che in origine, in fin dei conti, era una tranquilla utilitaria. Già al primo affondo sul gas si ritrova una progressione entusiasmante. I primi rapporti piuttosto ravvicinati, insieme a quel peperino di motore, che tira come un dannato già dal basso, regalano per davvero una spinta che incolla al sedile. Ma oltre che per lo sparo al semaforo, il 1.6 THP ti conquista per essere sempre in tiro, in qualsiasi momento ed in qualsiasi rapporto. Lo sentì lì, che freme sotto al pedale dell’acceleratore, e sembra non chiederti altro che un bell’affondo. Un invito a giocare, a veder salire la lancetta del contagiri fino al limitatore. Ma la cosa bella, peraltro, è che il motore te lo godi anche nella guida rilassata, dato che tra un cambio di marcia e l’altro non perde 500 giri/min, e dunque, anche quando vai tranquillo, ti ritrovi una vettura sempre viva, sempre scattante. Non è da meno, ovviamente, la guida. Con quel passo così corto, piccola e leggera, la 208 GTi BY PS è una vera arma divora curve. Sul misto stretto passi da un destra sinistra veloce in uno schioppo di dita. Neanche fai in tempo a pensare che dovrai percorrere quella curva, che già ti ritrovi al punto di corda, pronto a spalancare il gas, confidando nell’autobloccante. Ecco, proprio il differenziale meccanico Torsen regala un efficacia ed un gusto nella guida che sono semplicemente sublimi. Con tutta quella potenza e quella coppia, difatti, una qualsiasi trazione anteriore sarebbe decisamente in difficoltà, afflitta da sottosterzo e continui pattinamenti. Il muso della 208 GTi BY PS, invece, come se fosse spinto da una forza magica, in uscita di curva, punta verso l’interno e non verso l’esterno, cancellando del tutto la parola sottosterzo, e del pari, la parola pattinamenti. A regalare quel brivido in più c’è poi il posteriore birbantello, che risponde in maniera decisa e smaliziata a rilasci e trasferimenti di carico. Insomma, roba molto specialistica, da palati fini della bella guida. E poi, quando si esagera, i freni Brembo, con dischi all’anteriore da 323mm e pinze a quattro pistoncini, consentono davvero staccate last minute, senza mai mostrare il minimo segno di affaticamento. Insomma, la 208 GTi BY Peugeot Sport è l’ennesima dimostrazione che una trazione anteriore, se fatta nella giusta maniera, può essere divertente ed emozionante tanto quanto una posteriore. Ma il bello della 208 GTi è che, nonostante la sportività particolarmente accentuata, eccezion fatta per l’assetto inevitabilmente più rigido, mantiene un utilizzabilità quotidiana assolutamente pari a quella delle 208 tradizionali. Persino i consumi (resistendo alla tentazione di darci dentro) sono assolutamente accettabili, dato che si riescono a fare, in tutta scioltezza, 14 km/lt. Insomma, se siete degli appassionati della guida sportiva, nella fascia sotto i 30.000€, è indubbiamente uno dei migliori acquisti che si possano fare. Nel mio cuore, tra le piccole bombe oggi in commercio, ha già conquistato il primo posto. Per distacco.

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2 commenti

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  • kato ha detto:

    ..articolo pompatello è la classica macchina come clio RS, Opel OPC, 500 Abarth, Polo GTi, ecc ecc… L’unico problema della 208 è l’arretratezza con ancora il cambio manuale !!!!!

  • nikyl ha detto:

    Orribile, molto ma molto meglio la nostra intramontabile 500 Abarth…non fosse altro che per il sound!

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