Stellantis e Renault: costa cara la crisi dei semiconduttori
I due gruppi automobilistici fanno i conti con un grosso calo della produzione
La crisi dei semiconduttori, che sta rendendo la vita impossibile alle case automobilistiche, costa cara a Stellantis e Renault. Le due case automobilistiche infatti hanno visto un calo del fatturato nell’ultimo trimestre del 2021 proprio a causa di questo problema che sta danneggiando le vendite di auto.
Ad ottobre il gruppo Renault ha fatto sapere di aver prodotto nel 2021 500 mila auto meno del previsto a causa della carenza di microchip. Si tratta di un dato importante che rappresenta il 17 per cento dell’intera produzione della casa transalpina.
La crisi dei semiconduttori sta causando grossi problemi a Stellantis e Renault
Ancora peggio se la passa Stellantis. Il gruppo automobilistico guidato dall’amministratore delegato Carlos Tavares ha registrato un calo nella produzione di 1,4 milioni di veicoli che rappresentano il 21 per cento del totale.
Al momento le due aziende stanno cercando di gestire al meglio la crisi favorendo la produzione dei modelli che garantiscono margini più elevati ma ciò non basta per invertire la situazione. Ovviamente di mezzo ci vanno i dipendenti che nel 2021 hanno visto ridurre di molto le ore di lavoro e questo finisce per incidere sulle buste paga.
L’intero settore automobilistico è in ginocchio
Si spera che nel 2022 la situazione possa migliorare anche se al momento niente indica che il problema sia vicino alla sua risoluzione. Sappiamo che Stellantis ha stretto alleanza con Foxconn per la produzione di propri semiconduttori. Questa partnership però darà i primi effetti a partire dal 2024. Fino a quel momento dunque occorrerà stringere i denti.
Ovviamente questo problema che riguarda tutte le principali case automobilistiche finisce per creare tensioni anche con i fornitori. Al momento molti posti di lavoro sono a rischio e si spera che si trovino soluzioni per migliorare la situazione già nel corso di questo 2022 appena iniziato.
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