Stellantis: le regole post-Brexit mettono a rischio le sue attività in UK
Il gruppo automobilistico ha esortato il governo a raggiungere un accordo con l'Unione Europea
Stellantis incontrerà presto alcuni ministri del Regno Unito per avvisare il governo inglese che gli accordi commerciali post-Brexit mettono a serio rischio le sue operazioni nel paese. Il gruppo automobilistico guidato a livello globale dal CEO Carlos Tavares opera con due stabilimenti in quel paese. In totale sono oltre 5.000 i dipendenti impiegati in UK dal produttore di marchi importanti come Fiat, Peugeot e Jeep.
Stellantis chiede modifiche alle regole della Brexit
Ricordiamo che Stellantis in passato aveva annunicato l’intenzione di convertire la sua produzione di veicoli nel Regno Unito per produrre in quel paese solo auto elettriche al 100 per cento. Tuttavia la situazione che si sta venendo a creare in quel paese con la Brexit potrebbe cambiare la situazione. Infatti la società ha affermato che in futuro si troverebbe in uno svantaggio competitivo a causa delle tariffe che dovrebbero essere imposte sulle batterie trasportate tra il Regno Unito e l’Europa continentale.
L’accordo commerciale e di cooperazione UE-Regno Unito ha concesso alle batterie e ai veicoli elettrici un periodo di grazia prima che entrino in vigore i dazi. Stellantis ha affermato che se nei prossimi anni produrrà le sue batterie in Cina e nell’Europa continentale come attualmente pianificato, dovrà affrontare “costi logistici più elevati” che minaccerebbero la sostenibilità delle sue operazioni di produzione nel Regno Unito.
Stellantis ha chiesto che il governo inglese negozi con i funzionari dell’UE per mantenere le regole attuali fino al 2027 invece del 2024. In risposta, un portavoce del governo ha affermato che il segretario agli affari aveva sollevato la questione con l’UE. Vedremo dunque che novità arriveranno in proposito nel corso delle prossime settimane.
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