Stellantis Pro One rafforza la partnership con Sic Europe: superata quota mille consegne nel 2025
La flotta comprende Fiat Ducato, Opel Movano, Citroën Jumper e Peugeot Boxer
Nel 2025 la collaborazione tra Stellantis Pro One e Sic Europe ha superato il traguardo dei mille veicoli consegnati, confermando la solidità dell’accordo siglato tra le due realtà. Dopo i 600 mezzi introdotti nei primi mesi dell’anno, ulteriori 400 unità sono state recentemente integrate nella flotta dell’azienda specializzata in logistica, trasporti e facility management.
Stellantis Pro One rafforza la propria posizione nel settore del last mile delivery
Formalizzata a luglio, l’intesa rappresenta un passo strategico per Stellantis Pro One, che consolida così la propria presenza nella logistica urbana, un settore in forte crescita e sempre più orientato a soluzioni sostenibili e su misura. Sic Europe, da parte sua, trova nel gruppo un partner in grado di supportare un’operatività dinamica e in evoluzione. L’accordo prevede complessivamente la consegna di 1.200 veicoli prodotti nello stabilimento Stellantis di Atessa. La fornitura comprende tutti i modelli large del gruppo: Fiat Ducato, Opel Movano, Citroën Jumper e Peugeot Boxer.
Si tratta di veicoli robusti, configurabili e già ampiamente collaudati nel settore del trasporto professionale, scelti proprio per accompagnare un’azienda in forte espansione come Sic Europe. Con oltre 4.000 veicoli dedicati alle consegne ultimo miglio, la società opera ogni giorno su scala nazionale e internazionale. Parte del suo successo deriva dalla capacità di innovare, sperimentare e ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività.
Non a caso, Sic Europe mira a convertire entro pochi anni il 40% della flotta in veicoli a zero emissioni. In questo scenario, l’accordo con Stellantis Pro One diventa un tassello chiave di un percorso più ampio: ottimizzare la flotta, migliorare i servizi e rispondere con maggiore efficacia alle richieste di un mercato in continua evoluzione. Un progetto che guarda lontano e che conferma la centralità della mobilità commerciale nella logistica del futuro.
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