Stellantis: stop alla produzione nella fabbrica russa di Kaluga
A causa della guerra in corso tra la Russia e l'Ucraina
Dopo averlo preannunciato qualche settimana fa, Stellantis ha sospeso completamente la produzione nella fabbrica russa di Kaluga, “al fine di garantire il pieno rispetto di tutte le molteplici sanzioni e di tutelare i propri dipendenti”. È una delle conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina, ormai giunta quasi a due mesi.
Il comunicato di Stellantis
Questo il comunicato stampa del gruppo: “In seguito al quotidiano rafforzamento delle molteplici sanzioni e alle difficoltà logistiche riscontrate, Stellantis ha sospeso la propria attività produttiva a Kaluga al fine di garantire il pieno rispetto di tutte le molteplici sanzioni e di tutelare i propri dipendenti.
Stellantis condanna la violenza e sostiene qualsiasi azione che possa riportare la pace”.
La fabbrica dei veicoli commerciali
Il gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA produce alcuni veicoli commerciali nello stabilimento russo, che venivano poi esportati nell’Europa occidentale. Nelle scorse settimane, era stato stimato un profitto annuale compreso tra 20 e 30 milioni di euro da quello stabilimento, sono stati prodotti circa 11mila furgoni nel 2021.
Ora la loro produzione verrà spostata in altre fabbriche del gruppo nel Vecchio Continente e, in particolare, si sono fatti i nomi degli stabilimenti di Hordain in Francia e di Luton in Gran Bretagna. Il sito transalpino già produce una parte dei veicoli commerciali di Opel, Peugeot, Citroën e Fiat e nello stesso luogo dovrebbe venir prodotto anche la nuova Scudo, che inizialmente doveva uscire dalle linee dello stabilimento russo entro la fine del 2022.
Seguici qui