Stellantis: la rabbia di Torino e del Piemonte “Siamo stati traditi”
Dopo l'annuncio della gigafactory a Termoli
Una della gigafactory di Stellantis sarà realizzata in Italia, però la sede non sarà Mirafiori ma Termoli. Questa decisione ha mandato su tutte le furie Torino e la Regione Piemonte, che si attendevano di ‘ospitare’ la fabbrica di batterie elettriche del Gruppo. E sono stati molto duri, parlando apertamente di “tradimento”.
La reazione di Cirio e Appendino
Come dicevamo, le parole utilizzate sono state pesanti, da entrambi gli esponenti. A partire da Alberto Cirio, il presidente della Regione Piemonte: “Questa decisione tradisce Torino – le sue parole – Tradisce il Piemonte, la sua storia, i suoi lavoratori, le sue Università e in generale una terra che ha inventato l’auto, ha investito, ha rischiato e che ha un credito enorme verso questa azienda e verso questo Stato”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Chiara Appendino, il sindaco di Torino: “Chi è tradito prova rabbia. Una rabbia che, chi ha responsabilità istituzionali, deve trasformare in un’azione. Attendiamo parole chiare da Roma per capire su che basi questa scelta sia stata condivisa con il Governo”.
La terza gigafactory europea
Quella che verrà realizzata a Termoli, sarà la terza gigafactory europea di Stellantis, dopo quelle che verranno aperte in Francia ed in Germania. Quello della provincia di Campobasso è uno dei principali stabilimenti del Gruppo e sarà convertito per produrre le batterie per veicoli elettrici, dopo che i vertici del costruttore automobilistico hanno raggiunto l’accordo con il governo italiano.
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