Stop endotermiche dal 2035, Federauto: “Decisione prematura, serve più realismo e gradualità”

Appello al Governo italiano per una revisione della misura

Stop endotermiche dal 2035, Federauto: “Decisione prematura, serve più realismo e gradualità”

Federauto, la federazione italiana concessionari auto, esprime tutte le proprie perplessità in merito all’approvazione da parte del Parlamento europeo della proposta della Commissione sulla taglio delle emissioni inquinanti che prevede dal 2035 l’uscita dal mercato di auto con motore a combustione interna.

Serve approccio più realistico

Auspicando dei correttivi nei prossimi passaggi burocratici, dall’esame dei Governi degli Stati membri al tavolo di trattativa tra Consiglio europeo, Commissione e Parlamento, Federauto, pur sostenendo, in linea di principio, gli obiettivi e le ambizioni politiche generali del pacchetto “Fit for 55”, sottolinea come sia necessario adottare un approccio più realistico, che tenga conto degli interessi dei tutti gli stakeholder e dei consumatori, basato su un mix tecnologico che abbracci tutte le soluzioni tecnologicamente compatibili.

Così si penalizza il mercato e l’intero settore auto

Federauto ribadisce tutti i propri timori per la tenuta dell’intera filiera automotive, già duramente colpita da pandemia e guerra in Ucraina che ha destabilizzato il settore energetico e industriale. Anche per tale motivo, afferma la federazione dei concessionari, la decarbonizzazione del trasporto su strada non deve essere socialmente ed economicamente dirompente, tenendo conto di come una transizione così radicale rischia di creare nuove dipendenze da materie prime e batterie, mantenendo la creazione di valore al di fuori dell’Europa.

Necessaria maggiore gradualità nella transizione

“È essenziale – afferma Federauto – andare avanti offrendo un certo periodo di transizione adeguato“, rilanciando quel concetto di gradualità invocato da più parti dagli addetti ai lavori. Non vanno poi dimenticati gli ostacoli che devono essere obbligatoriamente rimossi per consentire un realistico passaggio all’elettrico della mobilità di massa, come sottolineano la federazione dei concessionari: “È necessario prendere atto che l’incremento di vendita di veicoli a emissioni zero è raggiungibile solo se è disponibile un’ampia infrastruttura di stazioni di ricarica”.

L’appello a Draghi e al Governo italiano per una revisione della misura

Alla luce di tali questioni, in vista del Consiglio dei ministri europei previsto per il 28 giugno, Federauto rivolge un appello al premier Draghi e al Governo italiano, affinché sostengano una revisione della decisione secondo un approccio più realistico e concreto, che tenga anche conto della posizione delicata della filiera automotive e delle gravi conseguenze che essa arrecherà al mercato interno e a tutta l’economia italiana.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)