Subaru Forester Turbodiesel Lineartronic, l’offroad diventa per tutti [PRIMO CONTATTO]

Focus sul cambio automatico CVT di nuova generazione

La nuova Subaru Forester ha molte frecce al suo arco, ma le più potenti sono senza dubbio il motore 2.000 boxer turbodiesel e il cambio automatico CVT Lineartronic. Abbiamo provato entrambi sulle colline e su un percorso sterrato della provincia modenese

Subaru Forester – Negli ultimi anni si sta scavando sempre di più un solco tra i “veri fuoristradisti”, ovvero gli appassionati a cui piace affrontare i percorsi più ardui, e coloro che invece desiderano un veicolo off-road, ma si accontentano di attraversare la strada in terra battuta piena di buche che porta verso le campagne. Insomma, da una parte gli appassionati duri e puri e dall’altra i semplici amatori. I principali “colpevoli”, se così vogliamo chiamarli, sono i SUV, veicoli nati per unire le prestazioni dei fuoristrada con la comodità delle vetture cittadine più moderne. Trovare un equilibrio tra queste due anime non è sempre facile e diverse case hanno cercato di percorrere la propria via, preferendo l’una o l’altra soluzione. Con la nuova Forester, però, Subaru è riuscita a trovare un punto d’incontro davvero interessante, in grado di unire performance notevoli su terreni difficili e una facilità di guida sorprendente. Merito, in particolare, del cambio automatico CVT, ovvero a trasmissione continua, che dalla casa delle Pleiadi è ribattezzato Lineartronic. Ci siamo recati in Emilia-Romagna, dove abbiamo potuto affrontare un percorso di prova a bordo della versione con il nuovo motore 2.000 boxer turbodiesel e, ovviamente, il cambio Lineartronic.

Il cuore vero di questa vettura è naturalmente la dotazione tecnica, ma prima di affrontare il discorso, spenderemo alcune parole sull’aspetto estetico della nuova Forester. Siamo di fronte ad un’auto molto pragmatica, che non si perde tanto in fronzoli e punta all’utilità di forme e strutture. Nonostante questo la casa ha cercato in tutti i modi di raffinare il suo SUV, riuscendoci sotto diversi aspetti. Il look della Forester riesce ad essere molto aggressivo e sportivo, sicuramente piacevole. È soprattutto all’interno che notiamo diversi miglioramenti: la casa punta a offrire più tecnologia e intrattenimento al guidatore e ai suoi passeggeri. La struttura è stata realizzata con acciaio ad alto grado di resistenza e in generale è stato fatto un gran lavoro per aumentare la silenziosità e diminuire le vibrazioni. Al centro della plancia trova posto il nuovo touchscreen con schermo da 4,3 pollici, collegato anche agli speciali display extra compreso il multifunzione che fornisce informazioni aggiornate sullo stato dell’auto e non solo. In generale parliamo di un abitacolo sensibilmente più piacevole e rifinito, che pur non brillando per lusso rimane una scelta di ottimo livello.

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Ora, però, vogliamo concentrarci sugli aspetti tecnici, che sono il vero segreto della nuova Forester. Grazie all’unione di elementi a dir poco non convenzionali, soprattutto per il mercato europeo, come il motore boxer turbodiesel e il cambio CVT, Subaru ha creato un sistema decisamente in grado di offrire stabilità ed efficacia anche nelle situazioni più complesse. Il cambio Lineartronic si basa soprattutto su una diversa gestione dell’elettronica, che diventa ora molto più confortevole e facile da controllare. I paddle al volante sono comunque presenti, ma sembrano quasi un “extra” dalla relativa utilità. Il target di questa vettura è affrontare strade di notevole pendenza senza per questo pretendere sforzi eccessivi di fisico e attenzione al guidatore. Ciò è possibile prima di tutto grazie ai buoni angoli di attacco e uscita, entrambi da 25°, ma anche e soprattutto grazie al sistema X-Mode, che debutta finalmente anche sulla meccanica diesel. Questo sistema si occupa di gestire motore, freni e trazione Symmetrical AWD. Si tratta di un congegno che entra in azione a comando e si disinserisce sopra i 40 km/h, e che consente un bilanciamento e delle prestazioni in fuoristrada a dir poco sorprendenti. Come potete vedere dalla nostra prova video, la Forester non si spaventa nemmeno davanti ad un po’ di giri su un percorso da motocross, non esattamente pensato per mezzi di questo genere. Tenendo conto che non sarà possibile esagerare troppo con la velocità (l’altezza da terra da 22 cm è buona, ma non è comunque tale da consentire troppe evoluzioni), la Forester affronta sterrati e scollinamenti con una padronanza davvero incredibile. Il cambio CVT si comporta egregiamente (forse meglio di quanto non ci sia mai capitato) e la trazione non viene mai davvero a mancare. Dosando con saggezza l’acceleratore, nessuna salita può davvero spaventare. Appena tornati sull’asfalto, però, è impossibile non apprezzare la comodità da crossover della vettura, che forse non avrà le caratteristiche del fuoristrada “da veri duri”, ma, come già detto in precedenza, riesce a mostrare un equilibrio davvero incredibile. Il motore può vantare una potenza massima da 147 CV e una coppia da 350 Nm, capace di scattare da 0 a 100 in 9,9 secondi. Il consumo medio si assesta sui 6,1 litri/100 km, mentre la CO2 immessa nell’aria arriva ad un livello di 158 g/km.

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La nuova Subaru Forester con motore turbodiesel e cambio Lineartronic parte da 35.890 €, per poi arrivare ad un top di gamma a 40.590 €. Il modello di base con motore a benzina, invece, parte da 27.990 € e tutta la gamma ha potuto godere di sconti a listino di circa 2.500 €.

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