Superbollo, idea cancellazione dal Governo: sarà la volta buona?
La tassa era stata introdotta nel 2011 dal Governo Monti
Torna l’ipotesi di cancellazione del Superbollo. Secondo quanto riportato da ‘Il Messaggero’, infatti, il Governo Meloni sta pensando di abolire una serie di micro-imposte che portano entrate ridotte nelle casse dello Stato, tra cui anche una delle tasse più odiate da una parte degli automobilisti, ormai introdotta da oltre 10 anni.
Si paga dal 2011
Il Superbollo è stato introdotto nel 2011 dal Governo Monti, dopo l’idea del precedente esecutivo di Berlusconi, per raccogliere un maggior gettito fiscale da parte dei proprietari di auto di lusso e quindi dai più abbienti. Tuttavia, non andò esattamente così, visto che la tassa portò quasi solo al crollo delle vendite delle vetture più potenti.
La tassa, introdotta con il Decreto Salva Italia, viene applicata alle vetture con una potenza superiore ai 185 kW. Nello specifico, si vanno a pagare 20 euro per ogni kW sopra i 185 kW. Il superbollo viene poi ridotto a 12 euro/kWh dopo 5 anni dall’immatricolazione, 6 euro dopo 10 anni, 3 euro dopo 15 anni e abolito dopo 20 anni.
Finalmente addio?
Non è la prima volta che si parla di una possibile abolizione del Superbollo, visto che, negli ultimi anni, in diverse occasioni era entrato nel dibattito, senza poi tramutare in realtà l’addio a questa tassa. Vedremo se questa volta sarà quella buona, visto che il governo attuale è supportato da una larga maggioranza in Parlamento.
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