Suzuki: un semestre da record grazie alla gamma ibrida
Numeri importanti grazie a Ignis, Swift e Baleno Hybrid
Un giugno ed un semestre da record per Suzuki, nonostante il calo generale del mercato italiano. La casa di Hamamatsu, infatti, ha immatricolato oltre 20.000 auto nei primi sei mesi del 2019, aumentando le proprie vendite del 15,34%, mentre è stato raggiunto addirittura un +52,88% nel mese appena terminato. Uno dei traini di questo successo è la gamma ibrida, sempre più richiesta.
Il mercato e la gamma ibrida Suzuki
Entrando più nel dettaglio, le versioni Hybrid di Ignis, Swift e Baleno sono tutte all’interno della top 10 delle vetture ibride vendute nel nostro mercato. I risultati sono simili tra le tre auto: la più venduta (settima assoluta) è Swift con 393 esemplari, seguita a ruota da Baleno e Ignis, rispettivamente ottava e nona con 373 e 371 esemplari. Il totale di auto ibride è pari a 1.137 immatricolazioni a giugno, con un’incidenza del 30,4% sul totale del marchio giapponese.
E’ notevole la crescita, rispetto al primo trimestre del 2018: Swift Hybrid ha avuto un aumento di immatricolazioni del 49%, mentre Ignis è salita del 39,6%. Il successo dell’ibrido è legato anche ai benefici previsti localmente da Regioni, Province e Comuni, quali incentivi all’acquisto, l’esenzione totale o parziale dal pagamento del bollo su vari orizzonti temporali, l’accesso alle Zone a Traffico Limitato o la sosta gratuita nei parcheggi con strisce blu.
Il sistema ibrido di Suzuki
Il cuore del sistema Suzuki Hybrid è l’Integrated Starter Generator (ISG), che funge da alternatore, motorino di avviamento e motore elettrico. Questo dispositivo è alimentato da un pacco di batterie agli ioni di litio a 12V così compatto da poter essere alloggiato sotto il sedile del guidatore.
Gli accumulatori, che pesano appena 6,2 kg, non tolgono spazio ai passeggeri o ai loro bagagli. Il sistema può essere abbinato a due motori: il 1.2 Dualjet o il 1.0 Boosterjet.
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