Tesla Cybertruck avrà il tetto solare?

In passato si era parlato della possibilità che Tesla Cybertruck potesse essere dotato di un tetto solare. Ora che il pickup elettrico è vicino alla sua produzione ci si chiede se alla fine questa tecnologia sarà inserita tra le possibili opzioni per i clienti che intendono acquistare il modello. Il tetto solare sarebbe in grado di ricaricare la batteria del veicolo ogni giorno. Si tratta di una novità che potrebbe aumentare l’autonomia e la sostenibilità del Cybertruck, rendendolo più indipendente dalla rete elettrica.

Tesla Cybertruck: a poche settimane dal debutto ci si chiede se sarà dotato di tetto solare

Il CEO di Tesla, Elon Musk, aveva già annunciato nel 2019 che il Cybertruck avrebbe avuto un’opzione per il tetto solare, ma non aveva fornito molti dettagli. In un secondo momento in un tweet, Musk aveva rivelato che il tetto solare sarebbe stato in grado di generare circa 24 km di autonomia al giorno, e che potrebbe aumentare fino a 48 km con una copertura solare aggiuntiva per il cassone posteriore.

Musk aveva anche aggiunto che il tetto solare sarà “molto utile in posti come California o Arizona”, dove c’è molta luce solare e dove il Cybertruck potrebbe essere usato come fonte di energia per le abitazioni o le attività commerciali. Inoltre, Musk aveva anche detto che il tetto solare sarà “un vantaggio enorme per le persone che vivono in aree remote o senza accesso alla rete elettrica”.

Tuttavia, anni dopo e ora a poche settimane dalla produzione, non è chiaro se il Cybertruck sarà dotato di un tetto solare o addirittura lo avrà come opzione. La funzione non è stata individuata sugli ultimi candidati alla versione di Cybertruck. Non è impossibile che sia su alcuni prototipi e le celle solari siano così ben integrate da non essere state individuate, ma è improbabile.

Ricordiamo che Tesla Cybertruck è uno dei modelli più attesi di Tesla, che ha già ricevuto quasi 2 milioni di prenotazioni. Il pickup elettrico dovrebbe entrare in produzione alla fine del 2023, dopo alcuni ritardi dovuti alla carenza di chip e alla complessità del design.