Tesla: l’incidente mortale nel 2021 in Texas non era colpa di Autopilot
NTSB non ha trovato alcuna prova che il sistema di assistenza alla guida di Tesla fosse il colpevole
Il National Transportation Safety Board ha concluso un’indagine su un incidente mortale che ha coinvolto una vettura di Tesla avvenuto a Spring in Texas nel 2021. All’epoca l’incidente, in cui persero la vita due persone, aveva attirato l’attenzione dei media in quanto si ipotizzava che al momento dello schianto fosse in funzione Autopilot, il sistema di assistenza alla guida della casa automobilistica di Elon Musk.
Tesla: l’incidente mortale in Texas non è avvenuto a causa di Autopilot
La NTSB non ha trovato prove che il sistema di assistenza alla guida dell’azienda, commercializzato come Tesla Autopilot, fosse in uso al momento dell’incidente. Nella sua relazione sul caso, NTSB afferma che la velocità eccessiva e le cattive condizioni del conducente sono state le principali cause dell’incidente e che tutte le prove disponibili suggeriscono che il conducente era al volante al momento della collisione, e dunque si era spostato dal sedile anteriore a quello posteriore dell’auto solo mentre questa bruciava.
Inizialmente il caso aveva sollevato dibattiti in quanto un poliziotto aveva affermato che al momento dell’impatto nessuno era alla guida della Tesla. Il conducente della Model S P100D del 2019 aveva assunto antistaminici da banco e quella sera aveva bevuto in un ristorante prima di schiantarsi con la sua auto contro un albero ad una velocità di oltre 100 km/h.
Dopo l’impatto l’auto ha preso a fuoco e i due passeggeri sono morti. Dunque Autopilot scagionato da questo incidente che all’epoca ha sollevato un vepasio di polemiche sulla sicurezza e sulla legalità del sistema di assistenza alla guida della casa americana.
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