Tesla: Musk e la preferenza per le menti Apple
Si parla di 150 talenti per l'auto del futuro
Tesla – Dalla sua creazione, la società di Palo Alto ha intrapreso una strada di innovazione che ha smosso gli equilibri nell’automotive. La mobilità a impatto zero, sfruttando solo energia elettrica, non è più solo un obiettivo ma una realtà che ogni giorno si muove in diversi paesi del mondo. Elon Musk, responsabile e fondatore dell’azienda, nell’ultimo periodo si è concentrato però su un altro settore sensibile per i propri prodotti: lo sviluppo e la sicurezza high tech.
Secondo Bloomberg che ha analizzato il caso, l’azienda automobilistica californiana nella sua campagna acquisti ha ingaggiato diverse personalità nel campo dell’informatica, persino degli hacker. Il posto prescelto per questa selezione, inoltre, è un’azienda molto nota nel settore a livello mondiale: la Apple. Da Cupertino sarebbero fuoriuscite diverse “menti” e Musk ne avrebbe inglobate in Tesla “almeno 150”, secondo quanto indicato.
Non è difficile individuare il perché di questa scelta, dato che le autovetture Tesla sono dei sofisticati sistemi ad alta tecnologia su quattro ruote. Dalle funzioni base delle vetture che intervengono sulla meccanica del veicolo e persino sulla potenza del motore, alle esigenze più diverse dei guidatori come scegliere una destinazione o regolare il volume del sistema infotainment; dietro ogni meccanismo c’è un preciso programma e questo può essere vulnerabile. Ecco perché Tesla ha pensato di investire su gente brillante per assicurare qualità e sicurezza ai propri sistemi e di conseguenza alle proprie vetture.
Tesla dunque avrebbe rafforzato quei settori in cui già operano ad esempio l’esperta in sicurezza Kistin Page; il responsabile del programma vetture Doug Field, già sviluppatore di MacBook, o l’elettronico Nick Kalayjian che ha posto la sua firma su diversi brevetti.
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