Toyota Auris 2013, alcune fotografie ne svelano l’aspetto
Aumenta il carattere. Ma la zona posteriore?!
Avevamo anticipato che la nuova generazione di Toyota Auris sarebbe stata molto più spigolosa e ruvida di quella odierna. Non ci sbagliavamo: alcune immagini proposte dalla testata britannica Autocar immortalano due esemplari della vettura, prima del suo debutto al Salone di Parigi 2012, completamente privi di camuffamenti mentre viene realizzato il materiale propagandistico per il lancio, in Olanda. Le fotografie in oggetto ci permettono di dare un primo assaggio alla versione europea della hatchback di segmento C, dopo aver osservato ed esaminato (alcune settimane fa) la variante destinata al solo mercato giapponese.
La nuova Toyota Auris risponde alle richieste dei top manager dell’azienda (primo fra tutti il Presidente ed Amministratore Delegato, Akio Toyoda), che nei mesi scorsi hanno auspicato un profondo rinnovamento all’interno della gamma Toyota, con l’introduzione di un registro estetico dotato di maggior carattere. Un desiderio che gli uomini del brand hanno provato ad accontentare usando una matita molto forte e decisa e concependo un prodotto di forte presenza.
La nuova generazione di Toyota Auris spiazza e divide: o piace o, diametralmente opposto, non piace. La parte anteriore è dominata dai fari snelli, sottili, appuntiti, collegati tra loro dall’inedita mascherina. Il cofano motore spiovente è in netto contrasto con il tetto, l’andamento della fiancata laterale e la linea del portellone, più massicci, presenti e pesanti (la nuova Auris entra di diritto nel gruppo delle vetture di segmento C big-size, per la sua immagine così voluminosa). Lascia perplessi la linea che i tecnici del costruttore giapponese hanno deciso di dare alla zona posteriore: la fascia paraurti, i fari, il lunotto, il portellone, la superficie vetrata sono molto densi e forse fin troppo ricercati.
Per il momento non abbiamo notizie in merito alla meccanica della nuova Toyota Auris. Possiamo solo dire che il brand ha voluto rendere più emozionante e più dinamica la vettura dal punto di vista dello stile di guida, pur senza dimenticare l’aspetto ecologico e quindi l’efficienza dei propulsori usati. Grande attenzione alla versione ibrida, che arriverà subito sul mercato, contemporaneamente al lancio di quelle tradizionali a combustione: i tecnici hanno ridotto il peso e le dimensioni della meccanica ecologica, migliorandone però autonomia e prestazioni.
La nuova Auris per l’Europa sarà prodotta da Toyota in Gran Bretagna e verrà proposta anche in versione station wagon, già in fase di sviluppo.
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Brutta (molto)
Dietro è la brutta copia di i30