Toyota testerà il motore a combustione di idrogeno nelle auto da corsa
A sud del Giappone è stata aperta anche una centrale geotermica dove la casa automobilistica produce idrogeno
Toyota ha recentemente annunciato che presto inizierà a testare i suoi motori a combustione di idrogeno in una serie di vetture diverse, comprese le auto da corsa. Questa non sarebbe la prima volta che un propulsore a combustione interna alimentato da idrogeno anziché carburante è stato lanciato sul mercato.
Ad esempio, BMW ha provato questa tecnologia verso la fine degli anni ‘90 e all’inizio degli anni 2000. Allora, però, la tecnologia non era abbastanza avanzata e troppo costosa per arrivare alla fase di produzione. Due decenni dopo, Toyota crede che questa tecnologia sia finalmente pronta per compiere un passo importante.
Il funzionamento è molto simile a quello dei motori a benzina
I motori a combustione interna di idrogeno funzionano più o meno come quelli a benzina. Una cella a combustibile pressurizzata viene riempita con un gas volatile, proprio come un veicolo a celle a combustibile a idrogeno. Da lì, il gas viene alimentato al motore dove i pistoni pressurizzano la miscela e si accendono con una scintilla per produrre la potenza che aziona le ruote.
La propulsione a combustione di idrogeno presenta numerosi vantaggi rispetto a quella tradizionale con benzina e persino ai veicoli elettrici. Funzionano in maniera quasi identica ai motori endotermici, a parte le differenze nell’iniezione del carburante e nei sistemi di scarico. Elimina anche la necessità di installare batterie pesanti che spesso inquinano di più durante la produzione.
Inoltre, a differenza della benzina, è improbabile che rimarremo a corto di idrogeno in quanto è l’elemento più abbondante noto alla scienza. Se ciò non bastasse, Toyota ha annunciato di aver iniziato a produrre idrogeno all’interno di una centrale geotermica presente nel sud del Giappone.
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