Toyota RAV4 Plug-in Hybrid 2021: PROVA SU STRADA del SUV “alla spina”

Dopo la full hybrid, arriva quella con batteria ricaricabile: focus su motore ibrido, sensazioni di guida, prestazioni, autonomia, prezzo

Dopo la versione full hybrid (che avevamo testato nel nostro Com’è & Come Va), arriva in Italia la Toyota RAV4 Plug-in Hybrid, versione “alla spina” del SUV più venduto al mondo, con oltre 10 milioni di unità, di cui 230.000 in Italia. Si tratta della vettura Toyota ibrida più potente di sempre, con ben 306 CV, e garantisce consumi da primato grazie all’efficienza del sistema, oltre ad alcune caratteristiche decisamente interessanti. Scopriamola insieme in questo primo contatto.

Esterni: alcuni elementi distintivi

La RAV4 “alla spina” mantiene inalterate le dimensioni esterne della versione full hybrid: basata sulla piattaforma GA-K, è lunga 4 metri e 60, larga 1 e 85 ed alta 1 e 69, con un passo di 2 metri e 69. Anche esteticamente il SUV giapponese sfoggia lo stesso design spigoloso e sportivo, con gli aggressivi fari full LED, passaruota squadrati, cerchi bicolore da 19 pollici e posteriore massiccio. Le uniche differenze si riscontrano in pochi elementi dedicati, come la nuova modanatura cromata sotto il paraurti anteriore, i badge “plug-in Hybrid” e, ovviamente, lo sportellino per la presa di ricarica sulla fiancata destra.

Toyota Rav4 Plug-in Hybrid 2021

Interni curati e spaziosi

Balzano subito all’occhio i sedili sportivi e avvolgenti: questi, dotati di riscaldamento di serie e regolazioni elettriche, sono rivestiti in pelle sintetica su versione Dynamic+, mentre la top di gamma Style+ adotta coperture in pelle naturale con impunture rosse a contrasto. Per quanto riguarda gli altri materiali utilizzati, troviamo superfici morbide alternate a plastiche rigide, con assemblaggi ben eseguiti. Solo il tunnel centrale, a contatto con il ginocchio, risulta un po’ “ballerino”.

Abitabilità e bagagliaio

Il divanetto posteriore è facilmente accessibile grazie all’ampia apertura delle portiere. Si può viaggiare molto comodi anche in 3 grazie all’abbondanza di spazio disponibile per testa, spalle e gambe; anche chi siede dietro, oltre alla ricarica di dispositivi tramite due porte USB, può contare sulla climatizzazione. Il vano bagagli, per via del pianale sollevato di 35 mm per alloggiare i cavi di ricarica, perde leggermente in capacità rispetto alla sorella full hybrid: da 580 il volume passa, infatti, a 520 litri. Un valore comunque soddisfacente per la categoria.

Infotainment Toyota RAV4 Plugin Hybrid 2021

Infotainment e dotazioni tecnologiche

Capitolo infotainment: al centro della plancia spicca il display del sistema multimediale: si tratta di un touchscreen da 9 pollici, abbastanza reattivo e ben visibile anche in pieno giorno. Lo schermo ci mostra tutte le informazioni riguardo il comparto audio (da segnalare il potente impianto JBL accoppiato alla radio DAB), oltre alle funzioni di navigazione e dati relativi alla marcia, come consumi e funzionamento del sistema ibrido (motore termico, elettrico e flussi di energia). Tutto può essere visualizzato anche dal driver display e gestito dal volante multifunzione. Tramite quest’ultimo possiamo, inoltre, impostare e personalizzare i numerosi ADAS di livello 2 del pacchetto Toyota Safety Sense 2.0, che include aiuti attivi, come mantenimento corsia e cruise control adattivo.

Presenti prese 12 V, anche nel vano di carico (che aggiunge, oltretutto, una presa a 220 V), AUX e tante porte USB. Collegando lo smartphone a quelle anteriori possiamo usufruire di Android Auto ed Apple CarPlay. La ricarica wireless, inoltre, è di serie.

Con l’app MyT, infine, si può monitorare lo stato di carica della batteria (e relativa ricarica) e gestire la temperatura dell’abitacolo con la funzione di preclimatizzazione.

 

Prova su strada: motore ibrido, sicurezza, sensazioni di guida

è il momento di partire: metteremo a dura prova la nuova RAV4 plug in hybrid attraversando Roma e percorrendo, poi, autostrada e alcune extraurbane. Partiamo subito con uno dei suoi punti di forza: il comfort di marcia. Il SUV giapponese se l’è cavata egregiamente sulle dissestate strade della Capitale: le sospensioni assorbono ogni asperità nonostante i cerchi da ben 19 pollici, e i trasferimenti di carico sono limitati per via del baricentro ribassato di 2 cm rispetto alla versione full hybrid. Ottimo anche l’isolamento acustico: viaggiando in elettrico (quasi sempre, potendo contare su ben 75 km di percorrenza in EV garantiti dalla batteria al litio da 18,1 kWh) il silenzio la fa da padrone, e anche il suono del motore termico è piuttosto ridotto. A proposito di motori: il sistema ibrido è composto da un propulsore benzina 2.5 da 185 CV accoppiato al cambio e-CVT, che lavora insieme a due unità elettriche, montate una per assale: l’anteriore eroga 182 CV, mentre quella al posteriore 55 CV. I tre motori sviluppano una potenza complessiva massima di ben 306 CV, il valore più alto nella storia dell’ibrido Toyota, per uno 0-100 km/h coperto in soli 6 secondi. Vero “asso nella manica” del sistema è il fatto di offrire tutti i vantaggi dell’ibrido full, in termini di consumi ed emissioni, anche quando la batteria si scarica. 

Test Drive Toyota RAV4 Plugin Hybrid 2021

Ma torniamo alla guida. La RAV4 “alla spina” offre 4 modalità selezionabili da due tasti posti sul tunnel comandi: EV, di default, per la guida 100% elettrica fino a 135 km/h; HV, ibrida; Auto, che alterna automaticamente le modalità EV e HV; infine, una modalità di carica (Charging), che utilizza il motore benzina per ricaricare la batteria. In aggiunta, è presente anche un selettore per la scelta di 3 “mappature” che modificano risposta di acceleratore e sterzo: Eco, Normal e Sport. La trazione 4X4 è di serie: si tratta del sistema di trazione integrale elettrica intelligente AWD-i, che sfrutta un motore elettrico da 40 kW sull’asse posteriore. La coppia è ripartita sugli assi in base alle condizioni di guida e fondo stradale, mantenendo intatta la versatilità di RAV4. Per le situazioni più difficili, poi, è presente il Trail Mode, sistema di bloccaggio automatico del differenziale a slittamento limitato che ottimizza ulteriormente la trazione su superfici scivolose
Concludiamo la prova parlando di consumi. Tra le strade della città il valore mostrato dal computer di bordo è stato di 0 l/ 100 km. La RAV4, infatti, ha attraversato Roma in modalità esclusivamente elettrica. Su un percorso autostradale ed extraurbano, per via dell’intervento del motore benzina, i consumi sono saliti a 2,3 l/ 100 km. A conti fatti, il consumo medio totale è stato di 1,1 litri di benzina per 100 km (90 km/ l), praticamente quello dichiarato dalla Casa (1 l/ 100 km). Promossa a pieni voti!

 

Tempi di ricarica batteria

La RAV4 ibrida plug-in viene fornita con due cavi, alloggiati sul fondo del bagagliaio. Il primo, per il collegamento alla normale presa domestica, permette di portare la batteria al 100% in 7 ore e mezza; l’altro, di tipo Mennekes a 6,6 Kw per wallbox e colonnine AC, velocizza notevolmente l’operazione: per una carica completa sono necessarie soltanto 2 ore e mezza.
Da segnalare la partnership italiana con Edison per quanto riguarda l’offerta Wallbox, che include 1 anno di ricarica gratuita durante le ore notturne. 

Allestimenti, prezzi e incentivi

Due gli allestimenti disponibili: Dynamic+, già molto completo, e la Style+, che aggiunge dotazioni come cerchi da 19 pollici, head up display, sistema di telecamere a 360° e specchietto retrovisore digitale. I prezzi sono rispettivamente di 55.500 e 60.000 euro, che scendono fino a 45.500 e 49.000 con incentivi e offerte della Casa.

Gli ordini della nuova RAV4 plugin sono già stati aperti a dicembre 2020. Per vederla dal vivo nelle concessionarie dovremo aspettare l’inizio di aprile 2021.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Comfort di marcia - Insonorizzazione - Efficienza del sistema ibridoPeso e ingombri - Prezzo un po' alto

Toyota RAV4 Plug-in Hybrid 2021: la Pagella di Motorionline

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