Veicoli elettrici Volkswagen: i computer quantistici aiutano nello sviluppo delle batterie
Volkswagen punta tutto sulla mobilità elettrica al CODE Lab di San Francisco
Volkswagen sembrerebbe utilizzare avanzati computer quantistici per aiutare nello sviluppo di batterie per veicoli elettrici. Queste sono le tech-news che ci comunica il grande gruppo automobilistico tedesco, che appare davvero determinato ad imprimere un grande slancio alla mobilità sostenibile e alla tecnologia elettrica per la propulsione dei veicoli su strada. Un comportamento che probabilmente è figlio anche della recente multa da 1 miliardo di euro che è stata decisa a seguito dello scandalo dieselgate.
Perché dei computer così sofisticati?
Presso il CODE Lab di San Francisco della compagnia tedesca, le simulazioni di molecole come le catene del litio-idrogeno e del carbonio sono state recentemente eseguite su computer quantistici. Andando avanti su questa strada, Volkswagen sta cercando di simulare la struttura chimica di una batteria completa per veicoli elettrici, così da studiarne l’efficienza e da implementare le sue capacità attraverso un sistema virtuale. Grazie a questo stratagemma, la casa potrà accelerare notevolmente il processo di sviluppo delle batterie elettriche, cercando di capire come migliorare la loro resa nel tempo riducendo notevolmente le dimensioni del pacchetto di batterie, studiando al meglio l’interazione tra le particelle e rendere più efficiente la loro capacità di immagazzinare energia.
Quando entreranno in gamma queste tecnologie?
“Stiamo lavorando duramente per sviluppare il potenziale dei computer quantistici per Volkswagen. La simulazione di materiali elettrochimici è un progetto importante in questo contesto” ha dichiarato Florian Neukart, scienziato capo presso il CODE lab di Volkswagen. E aggiunge:“In questo campo, stiamo svolgendo un vero e proprio lavoro pionieristico. Siamo convinti che i computer quantistici commercialmente disponibili apriranno opportunità inimmaginabili. Intendiamo acquisire le conoscenze specialistiche di cui abbiamo bisogno per questo scopo ora“. Volkswagen ha inoltre collaborato con Google e D-Wave utilizzando i propri sistemi di calcolo quantistico durante tutto il processo, unendo le conoscenze con le altre compagnie per aumentare le possibilità di successo. Essendo altamente prematuro come progetto, è alquanto verosimile che queste tecnologie approdino già con i primi veicoli della famiglia I.D. di Volkswagen, che andranno a caratterizzare la prima generazione della gamma elettrificata del produttore tedesco. parlando di date, il primo modello full electric potrebbe essere rappresentato da una hatchback dalle dimensioni di una Golf che potrebbe già approdare nel 2019.
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