Videogame: Moto GP 09/10

È passato più di un anno dall’ultima volta che abbiamo avuto l’occasione di mettere le mani su un gioco dedicato alla Moto GP. Era la stagione 2008 ed era stato realizzato dalla nostrana Milestone. Nel 2009, invece, nessuno si è fatto vivo e una delle categorie motociclistiche più amate del mondo era rimasta senza una simulazione videoludica, cosa abbastanza rara di questi tempi. Ora Capcom ha deciso di tornare alla carica. Non solo, vuole anche recuperare il tempo perduto. Il nuovo capitolo di Moto GP, infatti, è dedicato sia alla stagione che sta per iniziare, sia a quella conclusa pochi mesi fa con il trionfo di Valentino Rossi. La realizzazione tecnica è stata affidata alla Monumental Games, che ha potuto schierare diversi tecnici provenienti dalla Climax, ideatrice del gioco originale. Le premesse per un buon prodotto ci sono tutte e, in effetti, non si può dire che questo sia un brutto gioco, ma purtroppo la realizzazione ha tralasciato alcuni aspetti che faranno storcere il naso sia ai cyber-centauri esperti, sia ai novizi.

Cominciamo dalle modalità di gioco: oltre alle classiche gara singola e stagione, da giocarsi con uno qualsiasi dei piloti del circo irridato, è stata implementata una modalità carriera decisamente divertente e longeva. Inizialmente permette di creare il proprio pilota e la propria scuderia, firmare i primi contratti di base per staff e fornitura motori e cimentarsi finalmente con l’esordio in classe 125. Qui sarà possibile seguire un piccolo tutorial per imparare i primi rudimenti della guida. Durante la gara noteremo già che la Monumental ha scelto di abbandonare lo stile simulativo dei precedenti capitoli, tornando ad uno stile di gioco più vicino all’arcade. La crescita del proprio pilota, infatti, sarà influenzata da una serie di punteggi che si potranno guadagnare compiendo sorpassi, curve e superando alcune prove speciali che verranno indicate durante la gara stessa, come, ad esempio, mantenere una data velocità media su un tratto di pista.

L’idea è ottima, peccato, che mostri anche qualche pecca. La prova che abbiamo usato prima come esempio può in alcuni casi essere richiesta durante una sessione tutta curve del circuito. Non bisogna essere Stoner per capire che la cosa si fa un pelo complicata. Inoltre l’intelligenza artificiale degli avversari, pur buona, perde alcuni colpi. O meglio, i colpi sono gli avversari stessi che cercano di darli, nuocendo al realismo del gioco e alla carriera del nostro pilota (le collisioni levano punti di esperienza). Considerando che l’unico modo di migliorare la moto e di avanzare dalla 125 alla Moto Gp, passando per la 250, è di guadagnare punti e acquistare staff e motori, un comportamento simile da parte degli avversari più che esaltare la sfida, rende il gioco un po’ frustrante.

Anche il comparto tecnico è fatto di luci e ombre. Eccellente è la sensazione di velocità, ma la moto risulta un po’ troppo attaccata al terreno, dovendo obbedire alle logiche arcade. Il dettaglio grafico di moto e piloti non sembra all’altezza dei mezzi a disposizione. I circuiti, in compenso, sono riprodotti con un’accuratezza quasi fotografica. La musica rimane abbastanza nell’anonimato.

In conclusione, è sicuramente un bel gioco che restituisce l’atmosfera e l’emozione della Moto Gp. U alcuni aspetti, però, si poteva fare decisamente meglio e il gioco rischia di non rimanere nella memoria a lungo. Speriamo che la lezione serva per il 2011.

Moto GP 09/10 è disponibile per Playstation 3 e Xbox 360.

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