Volkswagen Golf GTI, la nuova generazione avrà 260 cavalli?
Potrebbe usare un nuovo differenziale con frizione Haldex
La nuova generazione di Volkswagen Golf GTI, in queste ore in fase di sviluppo senza sosta, potrebbe essere spinta da 260 cavalli, cioè 49 cavalli in più dell’attuale iterazione della vettura teutonica: a dirlo sono alcune indiscrezioni, non confermate né smentite dall’azienda di Wolfsburg. Per sapere se davvero la nuova versione GTI di Volkswagen Golf sarà a tal punto più aggressiva di come la conosciamo oggi dobbiamo attendere l’autunno e precisamente il Salone di Parigi 2012, dove pare la declinazione sarà presentata contemporaneamente alla nuova Golf tout court.
Secondo le chiacchiere, la nuova Volkswagen Golf GTI sarà ancora proposta con il propulsore benzina 2,0 litri della famiglia TSI, cioè un cuore a quattro cilindri in linea con sistema di sovralimentazione e sistema di iniezione diretta del carburante, ancora connesso alle sole ruote anteriori e ancora proposto con cambio manuale o con la trasmissione robotizzata doppia frizione DSG.
La nuova generazione di Volkswagen Golf GTI, inoltre, sarà proposta non più con il differenziale elettronico XDS, bensì con un nuovo differenziale battezzato VAQ e composto da una frizione Haldex controllata elettronicamente, in grado di migliorare l’aderenza della vettura (l’hanno registrato al Nurburgring gli uomini della casa automobilistica) e, collateralmente, di incrementarne le prestazioni.
Secondo le chiacchiere, i tecnici di Volkswagen hanno messo a punto un telaio alleggerito per la nuova Golf GTI, realizzato in alluminio (tetto e pavimento) per ridurre il peso della hatchback. Allo stesso modo, anche la nuova Volkswagen Golf R (che, in base a queste chiacchiere, potrebbe raggiungere e superare i 300 cavalli di potenza) sarà dotata di una struttura alleggerita, grazie all’uso di un mix di CFRP e acciaio per il tetto.
Anche la nuova Volkswagen Golf GTI sarà realizzata sulla piattaforma modulare a motore trasversale battezzata MQB, la stessa che viene già sfruttata dalla nuova Audi A3.
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