Volkswagen ID.7, prima PROVA su strada dell’elettro-ammiraglia [FOTO e VIDEO]

È arrivato il momento di provare anche la Volkswagen ID.7, la nuova ammiraglia elettrica della casa di Wolfsburg che va a completare l’offerta della gamma ID. Un’auto imponente e incredibilmente tecnologica, che possiamo dire racchiuda nei suoi quasi 5 metri di lunghezza tutto il meglio che la tecnologia del marchio possa offrire. È ovviamente destinata principalmente alle flotte aziendali e ai professionisti che vogliono passare all’elettrico, ma già solo per la sua autonomia superiore ai 600 km non vedevamo l’ora di provarla. Ecco allora che siamo andati a Verona (sede di Volkswagen Italia) e abbiamo iniziato a tenerla in mano per qualche ora, così da darvi le nostre prime impressioni a caldo.

Design da berlina, ma comoda e capiente

La Volkswagen ID.7 è un’altra di quelle berline tre volumi che vanno a sfatare la credenza che queste auto siano poco capienti o spaziose. Certo, stiamo parlando di un discreto “mastodonte”, con una lunghezza di 496 cm, una larghezza da 186 cm, un’altezza da 153 cm e un passo da 297 cm. Non esattamente una compatta da città, per quanto la tecnologia che possiede la rende anche facile da guidare. Rimanendo però sul discorso del design, notiamo immediatamente come la ID.7 si distingua in modo netto dalle sue compagne di gamma elettrica, presentando uno stile e un’estetica decisamente filante e aerodinamica, che del resto le consente di ottenere il migliore coefficiente aerodinamico di tutte le sue sorelle, ovvero 0.23. Questo porta dei decisi vantaggi dal punto di vista dell’autonomia, altro punto di forza di questo modello. La sua manovrabilità è inoltre accentuata dal passo molto ampia, che sfiora come abbiamo visto i 3 metri. La zona posteriore si caratterizza per il tetto spiovente che va a formare il terzo volume dell’auto, magari non generoso come delle berline più tradizionali, ma sicuramente ben formato e costruito, al punto che il bagagliaio può vantare una capacità di partenza di 532 litri, ulteriormente ampliabili abbattendo i sedili della panca posteriore.

Interni da astronave

La prima cosa di cui parlare una volta seduti all’interno è, ovviamente, la tecnologia. Essa è dominante in tutto l’abitacolo e grazie all’installazione del software di navigazione MIB di quarta generazione fornisce delle funzionalità di altissimo livello. Molto particolare è la presenza di un quadro comandi che definire minimalista è ancora poco: si tratta di una sottile striscia dove vediamo giusto l’essenziale. Del resto, al di là della velocità, non è che ci siano giri del motore da controllare o simili. Poi il sistema recupera terreno con il pannello centrale, che con i suoi 15 pollici di diagonale è uno dei più ampi che abbiamo visto in giro, almeno tra quelli posizionati in orizzontale. A questo si aggiunge un head-up display molto chiaro e dotato, soprattutto, di funzioni di realtà aumentata, che consentono ad esempio di vedere sul parabrezza delle frecce che indicano la nostra svolta una volta che si è impostato il percorso sul navigatore proprietario. Questa funzione da sola potrebbe far propendere all’uso del software pre-installato, nonostante ci sia la compatibilità anche wireless di Apple CarPlay e Android Auto.

Dal punto di vista dei materiali e delle sedute, invece, siamo praticamente nel campo del segmento premium. Volendo essere anche una berlina “di rappresentanza”, la Volkswagen ID.7 è stata arricchita con materiali sicuramente di pregio, con rivestimenti in pelle sia per la plancia che per i pannelli delle portiere. Certo, rimangono ancora alcune zone ricoperte di materiali più o meno solidi, ma si tratta naturalmente di scelte oculate anche in ottica prezzo finale. Al tempo stesso vi sono anche alcuni extra degni di nota, come i bocchettoni per l’aria condizionata: questi non sono orientabili manualmente, ma solo attraverso un menù interno dell’infotainment. Questo, forse, rende un poco più macchinoso l’accesso alla funzione anche di chiusura e apertura, ma al tempo stesso la rende molto più precisa e direzionabile, con il flusso d’aria che segue sempre le nostre preferenze. Ottime e molto comode le coperture dei sedili, che consentono anche di aggiungere funzioni extra come il massaggio oltre al riscaldamento e al raffreddamento. Pollice alzato anche per il tetto panoramico, che può essere oscurato o schiarito con un pulsante a seconda delle esigenze. Terminando con lo spazio per i passeggeri, i quasi 3 metri di passo rendono davvero comode le sedute, anche per le persone più alte. Il viaggio ideale è in quattro, ma grazie all’ottimo spazio e alla profilazione anche essere in cinque non è un grosso problema.

Un motore per due batterie

La Volkswagen ID.7 non è solo tecnologica e bella da vedere, ma è anche notevolmente potente, senza per questo perdere in autonomia. Il suo cuore presenta una potenza massima di 286 CV e una coppia da ben 545 Nm e questi dati si sentono molto bene, dato che l’accelerazione da 0 a 100 viene completata in appena 6,5 secondi ed è possibile toccare i 180 km/h di velocità massima. Tra l’altro, la posizione del motore è sull’assale posteriore, con relativa trazione, il che rende la guida estremamente piacevole e sportiva se si vuole. Al netto, però, del fatto che non è la pista il suo ambiente, bensì i viaggi anche lunghi. Per questo motivo le due varianti di ID.7 non si distinguono in potenza, bensì in taglio di batteria. La versione, per così dire, di base, che è quella che abbiamo provato noi, presenta una batteria da 77 kWh che può garantire fino a 615 km di autonomia massima. La versione Pro S, più potente, arriva con un cuore da 86 kWh e un’autonomia potenziale che supera i 700 km e, inoltre, può essere ricaricata con le colonnine rapide fino a ben 200 kW.

Un grande mix di tecnologia per un viaggio in relax

In queste poche ore in cui siamo stati alla guida della Volkswagen ID.7 ci ha colpito prima di tutto la sua silenziosità e tranquillità. Grazie all’ottimo isolamento dell’abitacolo e alle sospensioni ottimamente calibrate, infatti, anche le strade più dissestate vengono affrontate senza particolari problemi o bruschi sobbalzi. L’ID.7 è stata palesemente concepita per essere un’auto da medie-lunghe percorrenze, anche tenendo conto della ricarica da effettuare. Non ci pronunciamo ancora sul rispetto delle autonomie, in quanto abbiamo percorso molte strade con delle salite abbastanza impegnative in Valpolicella e di conseguenza il sistema è stato messo molto sotto pressione. Nonostante questo, però, la previsione di percorrenza non è cambiata più di tanto e abbiamo recuperato molto durante il viaggio di ritorno in discesa. Diciamo che con una buona gestione, è assolutamente possibile fare tanti chilometri con questa vettura, soprattutto se teniamo conto che a bordo abbiamo tutti i sistemi ADAS di aiuto alla guida per la guida semi-autonoma di livello 2. Tra questi, oltre ai classici cruise control adattivo e mantenimento automatico della corsia, troviamo anche l’aiuto al sorpasso. Non siamo ancora vicini al Livello 3, ma la strada è quella ed è un bene che venga presentato su un marchio più generalista come Volkswagen, per quanto sulla sua ammiraglia elettrica.

Quanto costa?

La Volkswagen ID.7 presenta un listino in linea con le medie del segmento elettrico. Per la Edition Plus, che grazie agli sconti è praticamente la versione di ingresso, si parte da 63.550 €., Una Pro “normale”, invece, parte da 64.850 €.

Volkswagen ID.7: scheda tecnica

Dimensioni: lunghezza 496 cm; larghezza 186 cm; altezza 153 cm; passo 297 cm
Motore: elettrico da 286 CV
Trazione: posteriore
Cambio: automatico
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 6,5’’
Velocità massima: 180 km/h
Allestimenti: Pro, Pro S
Bagagliaio: da 532 a 1.586 litri
Autonomia elettrica: da 615 a >700 km
Prezzo: Da 63.550 €